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Caos treni e viaggiatori bloccati per ore, azienda ciociara nel mirino: ritenuta responsabile

Oltre 100 corse cancellate, ritardi dalle 3 alle 4 ore, Italia spaccata in due: l’azienda ciociara sospesa da Rfi

Foto Fb - "Pendolari Roma-Cassino"
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Guasto treni e mercoledì nero per i viaggiatori. Azienda ciociara specializzata in servizi topografici e ingegneristici sospesa da Rfi. Dopo il guasto che mercoledì ha mandato in tilt la circolazione dei treni, secondo quanto si apprende, all’azienda è stato sospeso il contatto. Dalla stessa azienda fanno sapere alle agenzie di stampa che stanno ricostruendo esattamente quanto accaduto prima di prendere una posizione. 

Oltre 100 corse cancellate, ritardi dalle 3 alle 4 ore, Italia spaccata in due. “Colpa di una ditta privata: ho preso nomi e codice fiscale di chi ha lavorato male”, diceva già mercoledì il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini dopo essere finito nel mirino di utenti delle ferrovie e delle opposizioni, tra chi ne invocava le dimissioni e chi lo invitava a riferire in Parlamento.

Poi ieri, il Mit ha fatto sapere che “è stata sospesa qualsiasi attività tra Rfi e la ditta intervenuta sulla tratta ferroviaria Parco Prenestino – Roma Termini”, dove si è verificato il danno. In ogni caso, quanto accaduto il 2 ottobre preoccupa: un chiodo piantato dove non avrebbe dovuto ha colpito direttamente un cavo collegato alla centrale operativa di Termini, ma l’allarme non sarebbe mai partito. Inizialmente si era pensato ad un attacco hacker. Bisognerà ora fare chiarezza. Quel che è certo è che la situazione trasporto su treni nel Lazio è un disastro su ogni fronte. Ogni settimana si registrano ritardi, disagi, cancellazioni, i viaggiatori sono ormai esasperati. 

“Il nostro intervento è stato sicuramente tempestivo dal momento in cui si sono accorti del problema. C’è stata un’attività lavorativa nella notte e c’era un’operazione di scavo. Una ditta esterna facendo questa operazione ha involontariamente tranciato il cavo che alimenta una cabina che nel nostro impianto romano alimenta i servizi di stazione che danno la possibilità di arrivare i tabelloni e anche ai nostri tecnici di smistare i treni. Si è tranciato questo cavo e sono entrate in funzione le batterie che hanno mantenuto tutto acceso fino alle 6 di mattina. Nessuno si è potuto accorgere prima, quando la batteria ha ceduto sono dovuti andare lì i tecnici e attivare i gruppi elettrogeni”. È stata la spiegazione dell’ad di Ferrovie, Stefano Donnarumma, all’agenzia Dire. 

“È stata l’ennesima giornata tragica per i pendolari della nostra regione che hanno dovuto subire cancellazioni delle corse e ritardi fino a 4 ore sulle linee ferroviarie. Il 2024 si sta rivelando un vero e proprio disastro per la nostra mobilità ferroviaria a causa di guasti continui, interruzioni non programmate e scarsa manutenzione delle infrastrutture. – Così in una nota il consigliere regionale del Lazio, Massimiliano Valeriani, presidente della commissione trasparenza al Consiglio Regionale del Lazio -. Per questo come presidente della commissione trasparenza, chiederò alla direzione regionale della mobilità un report esatto sui disservizi verificatisi in questo anno. È necessario appurare quali e quante penali siano state applicate a Trenitalia per ciascuno di questi disservizi e quali azioni siano state intraprese per mitigare i disagi del 2 ottobre. Ma vogliamo anche sapere come la Giunta Rocca intenda agire per far sì che dal 2025 tali disservizi smettano di ripetersi”. *Immagine di repertorio

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