Campoli Appennino – L’orsa Sonia è morta. Sarebbe stata uccisa a morsi da altri due plantigradi con cui per anni ha convissuto pacificamente. La carcassa è stata ritrovata lo scorso dicembre ma l’aggressione sarebbe precedente. Il fatto non sarebbe stato reso noto dalla direzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, ma non è passato inosservato ai cittadini del piccolo centro. E così si sono scatenate le polemiche, polemiche su cui ha deciso di intervenire il sindaco Pancrazia Di Benedetto, la quale spiega, in un lungo post, che purtroppo per quanto la notizia del decesso dell’amata orsa Sonia possa intristire, è un evento che in natura può capitare. E pertanto non c’è bisogno di spettacolarizzare l’episodio.
Il post del sindaco di Campoli Appennino, Pancrazia Di Benedetto
“Sto assistendo con molto sgomento ad una ingiustificata esasperazione di quanto è accaduto nell’area faunistica di Campoli. Tutti siamo dispiaciuti della morte di Sonia, soprattutto noi, abituati a conviverci, ma la ricerca del colpevole a tutti i costi è al quanto fuori luogo. La notizia ci addolora perché è una grossa perdita per la nostra area faunistica. Non abbiamo ritenuto necessario dare nessuna comunicazione perché è un evento naturale e ricercare necessariamente un colpevole suscita un po’ di amarezza perché si tende sempre a strumentalizzare gli eventi e gettare cattiva luce sul paese intero, soprattutto da parte da parte di alcuni, mistificando un lavoro ben fatto negli anni che ha portato l’area faunistica ad importanti livelli di presenze e di notorietà.
L’area è di una bellezza unica, apprezzata da tutti per caratteristiche e peculiarità: lungimirante fu l’idea di rendere quella zona del paese un’area faunistica. Intorno ad essa ruotano numerose attività e assistiamo ad un crescente sviluppo turistico dell’interno paese.
L’area è sorvegliata settimanalmente dagli operatori addetti e gli orsi sono accuditi e monitorati. L’orsa Sonia era sfuggita ai radar e subito ne era stata data comunicazione al personale del Pnalm. Sono state quindi effettuate delle ricerche e si è scoperto che l’orsa era venuta a mancare.
La morte di Sonia è una morte naturale, vuoi per logiche di branco, vuoi per lite tra esemplari ma pur sempre di qualcosa di naturale stiamo parlando. È evidente la necessità di spettacolarizzare tutto al giorno d’oggi e rendere anche questo accadimento come qualcosa di poco chiaro, di “evitabile” e fonte di ispirazione per fare polemiche sterili e a volte anche un po’ troppo macabre
L’area nasce per riportare in semilibertà animali che provengono da situazioni di estremo disagio, proprio Sonia insieme a Pietro e Leone provengono dall’Albania e sono esemplari di Orsi Bruni europei e a Campoli hanno trovato una nuova vita. Noi ci prepariamo alla riapertura per la prossima primavera con tante novità”.
