Caldo record, a Frosinone ancora bollino rosso: allerta massima per la nuova ondata di calore

Quasi un'intera settimana di allerta massima in provincia: livello 3 per il Ministero della Salute. A rischio anche i soggetti sani

L’Italia intera è nella morsa del caldo torrido ormai da giorni e Frosinone, come sempre, figura tra le città più calde dello Stivale. Quasi un’intera settimana da bollino rosso quella che volge al termine. Oggi e domani sarà ancora allerta massima – livello 3 – stando al bollettino sulle ondate di calore diffuso dal Ministero della Salute. Temperature vicine ai 40 gradi e caldo anche di notte, il tutto peggiorato da afa ed umidità alle stelle. Già numerosi gli accessi nei Pronto Soccorso, soprattutto per anziani e pazienti fragili.

Ma il livello di allerta 3, o bollino rosso, indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi anche sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.

I rischi per la salute

Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente, il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. Se, ad esempio, l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. La temperatura del corpo, quindi, aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare diversi organi vitali e il cervello stesso. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.

Insolazione

E’ causata da un aumento della temperatura corporea per insufficiente capacità di termoregolazione. Si manifesta per esposizione prolungata alle radiazioni solari, in modo particolare nelle giornate estive molto calde con assenza di vento e radiazione solare intensa. Si possono verificare eritemi o ustioni accompagnate o meno da una sintomatologia da colpo di calore.

Crampi

Sono causati da una perdita di sodio, dovuto alla sudorazione, e ad una conseguente modificazione dell’equilibrio idrico-salino, oppure derivano da malattie venose degli arti inferiori. I crampi si possono verificare negli anziani che assumono pochi liquidi e in persone, anche giovani, che svolgono attività fisica senza reintegrare a sufficienza i liquidi persi con la sudorazione.

Edema

E’ causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori come conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata. Un rimedio semplice ed efficace è tenere le gambe sollevate ed eseguire di tanto in tanto dei movimenti dolci per favorire il reflusso venoso, oppure, effettuare delle docce fredde agli arti inferiori, dal basso verso l’alto e dall’interno verso l’esterno sino alla sommità della coscia.

Congestione

E’ causata dall’assunzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti, che provoca un eccessivo afflusso di sangue all’addome, che può rallentare o bloccare i processi digestivi. I primi sintomi sono costituiti da sudorazione e dolore toracico.

Disidratazione

E’ causata da una perdita di acqua dall’organismo maggiore di quella introdotta.
L’organismo si disidrata e incomincia a funzionare male quando:

  • è richiesta una quantità di acqua maggiore come in caso di alte temperature ambientali per via della sudorazione
  • si perdono molti liquidi, come in caso di febbre, vomito e diarrea
  • una persona non assume volontariamente acqua a sufficienza in mancanza di stimolo della sete
  • in caso di assunzione di farmaci che possono favorire l’eliminazione di liquidi (per esempio diuretici, lassativi).

I sintomi principali sono sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa.

Effetti sulla pressione arteriosa

Le persone ipertese e i cardiopatici, soprattutto se anziani, ma anche molte persone sane, possono manifestare episodi di diminuzione della pressione arteriosa, soprattutto nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta.
In questi casi, è consigliabile:

  • evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza
  • non alzarsi bruscamente dal letto, soprattutto nelle ore notturne, ma fermarsi in posizioni intermedie (esempio: seduti al bordo del letto per alcuni minuti) prima di alzarsi in piedi.

Stress da calore

E’ causato da un collasso dei vasi periferici con un insufficiente apporto di sangue al cervello. La sintomatologia può insorgere durante un’attività fisica in un ambiente eccessivamente caldo, specie in soggetti non acclimatati, con una ridotta efficienza cardiaca (insufficiente compenso in occasione di una diffusa vasodilatazione periferica) a causa di un diminuito volume sanguigno per disidratazione. Si manifesta con una forte sudorazione, un senso di leggero disorientamento, malessere generale, debolezza, nausea, vomito, cefalea, tachicardia e ipotensione, oliguria, confusione, irritabilità. Se non viene diagnosticato e trattato immediatamente, può progredire fino al colpo di calore.

Colpo di calore

Il colpo di calore si verifica quando la fisiologica capacità di termoregolazione è compromessa e si manifesta con una ampia gradazione di segni e sintomi a seconda della gravità della condizione. Può verificarsi quando ci si trova esposti ad una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione. Può manifestarsi all’aperto, in un ambiente chiuso oppure in un luogo dove non batte direttamente il sole. Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia e stati confusionali. Si può avere perdita di coscienza. La temperatura corporea aumenta rapidamente (in 10-15 minuti) fino anche a 40-41° C ed è seguita da un possibile malfunzionamento degli organi interni, che può portare alla morte.

Aggravamento di malattie preesistenti

Il caldo intenso può determinare l’aggravamento di malattie preesistenti. Si tratta di sintomi che non arrivano all’attenzione clinica (ad es. riduzione delle capacità fisiche), a sintomi di maggiore entità, (ad es. visite dal medico di famiglia), fino ad effetti più gravi che possono determinare il ricorso al Pronto Soccorso e il ricovero in ospedale, o essere così severi da portare alla morte.

L’effetto delle ondate di calore è relativamente immediato, con una latenza di 1-3 giorni tra il verificarsi di un rapido innalzamento della temperatura e il conseguente incremento del numero dei decessi. Inoltre le ondate di calore cui è associato un effetto più grave sulla salute sono quelle più intense e prolungate e quelle che si verificano all’inizio della stagione estiva, quando la popolazione non ha ancora attivato adeguati meccanismi di adattamento fisiologico al caldo.

Se l’incremento della mortalità associata alle ondate di calore è un fenomeno noto e ben documentato, ancora non del tutto chiariti sono invece i meccanismi biologici che ne sono alla base. Potenzialmente tutte le patologie croniche espongono a un rischio maggiore di mortalità in presenza di condizioni di caldo estremo. In particolare, gli studi condotti in diverse città italiane hanno evidenziato che alcune patologie (malattie cardio- e cerebrovascolari, malattie polmonari croniche, disturbi psichici, malattie del sistema nervoso centrale, malattie del fegato e dei reni e malattie metaboliche quali il diabete) aumentano significativamente il rischio di morte in occasione delle ondate di calore, soprattutto nelle persone anziane.

Altre malattie croniche che comportano una compromissione del meccanismo della termoregolazione, possono aumentare il rischio durante i periodi di elevate temperature: ad esempio, la sclerodermia, nella quale la sudorazione è bloccata per un assottigliamento dell’epidermide, e la fibrosi cistica, in cui l’eccessiva sudorazione può causare disidratazione e insufficienza circolatoria.

In generale infine viene considerata associata a un aumento del rischio dell’esposizione al caldo qualsiasi malattia o condizione che costringe a letto e riduce la capacità delle persone a prendersi cura di sé e a reagire mettendo in atto comportamenti protettivi con un conseguente aumento del rischio legato all’esposizione al caldo.

Fai attenzione a febbre e sintomi, non sempre sono dovuti all’aumento delle temperature

È importante distinguere tra febbre e innalzamento temporaneo della temperatura corporea dovuto al caldo (ipertermia). Si tratta di ipertermia se, dopo una pausa di almeno mezz’ora in un luogo rinfrescato, la temperatura corporea diminuisce.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Gita alle cascate di Trevi nel Lazio rischia di trasformarsi in dramma: due giovani escursionisti nel panico

Sul posto è intervenuta la squadra dei Vigili del Fuoco, composta da 5 uomini e 2 mezzi. Presente anche il Soccorso Alpino

Occhio alla ‘truffa del bonifico sbagliato’: come si rischia di diventare complici dei criminali

Compare un accredito sul vostro conto corrente e in poco tempo verrete contattati dal malfattore che vi chiede di restituire le somme

Incendi, rogo devasta la montagna e minaccia le abitazioni: ennesimo pomeriggio di fuoco

Rocca d’Arce - Almeno cinque gli inneschi. Elicottero in azione, si attende il Canadair. Protezione civile al lavoro

Regione – Incidente a Formia, piomba con l’auto nel porto: anziano finisce in mare e muore

Saranno i rilievi delle forze dell'ordine a stabilire le cause dell'incidente, per accertarsi se l'anziano sia stato vittima di un malore

Pontecorvo – Risse e violenza: dopo il vertice in Prefettura, l’incontro con le strutture di accoglienza

Dopo il vertice di giovedì con il Prefetto e le Forze di Polizia, ieri mattina il confronto con i responsabili delle case famiglia

Furti, faccia a faccia con i ladri: ronde armate in strada per fermare i malviventi

Sgurgola - I fatti due sere fa. Qualcuno armato di piccone ha provato a fermare i malviventi in fuga ma il “fai da te” non è mai la soluzione
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -