Girano voci, circa la responsabilità dei condizionatori nell’aumento esponenziale delle temperature in città, nel cambiamento climatico generale.
Per questo Luigi Gabriele – presidente dell’Associazione Consumerismo No Profit – ha deciso di dare un chiarimento circa le responsabilità, se ve ne sono, e in che modo mitigare l’impatto.
Come funziona l’unità esterna dei condizionatori
“L’unità esterna di un condizionatore d’aria, comunemente conosciuta come condensatore o compressore, funziona raffreddando l’aria all’interno dell’ambiente in cui è installato. Questo processo comporta il trasferimento di calore dall’interno dell’edificio all’esterno attraverso il condensatore. L’unità esterna del condizionatore non contribuisce direttamente all’innalzamento delle temperature globali a livello planetario, ma può avere alcuni effetti locali e indiretti sul clima”.
Effetti locali: “L’unità esterna del condizionatore scarica aria calda nell’ambiente esterno durante il processo di raffreddamento. In aree urbane densamente popolate e in climi caldi, l’accumulo di numerosi condizionatori in funzione contemporaneamente può contribuire ad aumentare la temperatura locale, creando un fenomeno noto come “isola di calore urbana”. Questo effetto può far sì che le aree urbane siano più calde rispetto alle aree circostanti meno sviluppate”.
Consumo energetico: “Il funzionamento dei condizionatori richiede una notevole quantità di energia elettrica, soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno. Gran parte di questa energia è prodotta attraverso l’utilizzo di combustibili fossili, che rilasciano gas serra nell’atmosfera. L’aumento delle emissioni di gas serra contribuisce al cambiamento climatico e all’innalzamento delle temperature globali”.
Incide sul cambiamento climatico?
“Mentre l’effetto diretto dell’unità esterna di un singolo condizionatore sul cambiamento climatico è trascurabile, la somma degli effetti di milioni di condizionatori in funzione in tutto il mondo può avere un impatto cumulativo sul consumo energetico e sulle emissioni di gas serra. Per mitigare questo impatto, è importante utilizzare condizionatori energeticamente efficienti, ridurre l’uso e cercare fonti di energia rinnovabile per alimentare gli apparecchi di raffreddamento. Inoltre, il ricorso a soluzioni di raffreddamento passive e tecniche di progettazione sostenibile può contribuire a ridurre la necessità di utilizzare i condizionatori e a contrastare gli effetti dell’isola di calore urbana”.
Soluzioni?
“Costruire abitazioni al più basso impatto energetico possibile;
autoprodurre energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno dei condizionatori;
utilizzare solo condizionatori INVERTER
preferire sistemi ibridi a pompa di calore combinati con solare fotovoltaico e termico”.