La Legio Sora schianta, tra le mura amiche del PaladiPoce, la Fortitudo e accede alla finale della Coppa Provincia. Prestazione maiuscola, per non dire magistrale, degli uomini del Presidente Gismondi, capaci di annichilire una compagine solo lontana parente della formazione affrontata in regular season, infarcita di calciatori di buon livello e veterani del calcio ad 11, giunta in quel di Sora con i favori del pronostico e persuasa di conquistare agevolmente la preziosissima wild card in chiave promozione. Il risultato finale (11-3) non lascia spazio ad appelli, rimarcando semmai, una volta in più, gli innegabili meriti di una squadra che quest’anno è ripartita, da matricola. Manca ora l’ultimo passo, con la gara finale che si disputerà sabato 27 e vedrà i legionari bianconeri contrapposti all’Accademia Sport, capace di imporsi, nell’altra semifinale di giornata, sulla quotatissima Pol. Insieme Formia.
Tornando alla gara di sabato scorso, contesa subito in discesa per i padroni di casa, con Bomber Pasini che, al minuto 2, trafigge l’estremo difensore ospite con una conclusione incrociata sotto la traversa. Dopo sessanta secondi replica bomber Emanuele Meglio, al culmine di un’azione corale orchestrata dalle retrovie. È dell’Unto, con una conclusione acrobatica, a servire il tris, mentre gli ospiti, fino a questo momento, sembrano non pervenuti sul terreno di gioco. Bisogna attendere il minuto 25 per assistere ad una reazione della Fortitudo, culminata con la rete del 3-1. Pasini ristabilisce le distanze con una conclusione sporca, prima della rete del 4-2 degli ospiti sulla quale si va al riposo. Al minuto 36 la Legio cala il pokerissimo. Merito, ancora una volta, di Dell’Unto, che pesca il sette alla sinistra del portiere con un fendente da distanza siderale. Polsinelli firma la rete del 6-2, quando sono trascorsi solo due terzi di gara. Valerio Gismondi si iscrive alla festa del gol e, al minuto 48, con un sinistro piazzato, trafigge in uscita il portiere ospite.
Alla rete della Fortitudo, per il 7-3 parziale, risponde, con la specialità della casa, Nicolò Amicizia: sassata da fuori area e sfera nel sacco. Prima del fischio finale c’è ancora spazio per le doppiette personali di Valerio Gismondi e capitan Emanuele Meglio e per il sigillo finale, ancora, di Nicolò Amicizia, di testa, su pregevole imbeccata di Gismondi dalle retrovie. Testa già proiettata in quel di Pontinia, dove si disputerà una gara che vale una stagione intera. Tutti i sostenitori sono chiamati a raccolta. Attenzione massima, vietato mollare. Non ora. Adesso più che mai, Avanti Legio.