Un progetto nazionale di peer education (educazione tra pari) per parlare ai giovani e con i giovani di bullismo e disagio giovanile attraverso il linguaggio universale, sano e condiviso dello sport. E, soprattutto, con i volti noti di tanti atleti olimpici. Si chiama ‘Campioni di vita’ il progetto nazionale pensato dall’Osservatorio nazionale sul Bullismo e il Disagio giovanile, ideatore dell’Accademia dei Campioni, con l’intento di promuovere la cultura dello sport quale strumento di prevenzione e contrasto al bullismo e al disagio giovanile.
Nello specifico, il progetto si prefigge di formare gli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado, promuovendo uno stile di vita sano e modelli comportamentali positivi mutuati dal mondo sportivo e dai ‘Campioni di Vita’, testimonial del progetto. Il 65% dei giovani di età compresa tra i 14 e i 26 anni ha subito violenza in conseguenza di gravi episodi di bullismo e cyberbullismo. Il 79% di questi ha subito anche violenza psicologica e per il 75% a causa dell’aspetto fisico: questi sono solo alcuni dei dati sconcertanti rilevati dall’Osservatorio che, in sinergia con la Regione Lazio e gli uffici scolastici regionali, promuoverà il progetto in tutta Italia.
Frosinone prima nel Lazio a presentare il progetto
Frosinone, grazie all’impegno e alla collaborazione tra la presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, Alessia Savo; la dirigente dell’Ambito Territoriale di Frosinone (già ufficio scolastico provinciale), Laura Superchi, il presidente dell’Osservatorio nazionale sul bullismo e il disagio giovanile, Luca Massaccesi e la consigliera comunale di Frosinone, Francesca Campagiorni, sarà la prima provincia del Lazio a presentare il progetto alle scuole, nel corso dell’evento in programma per venerdì 21 febbraio 2025, a partire dalle ore 10, presso il Teatro Vittoria di Frosinone. A moderare i lavori della mattinata la consigliera nazionale dell’Osservatorio, la dott.ssa Stefania Savelloni che, insieme al prof. Antonino Mancuso del Comitato Scientifico dell’Osservatorio, entreranno nel dettaglio per illustrare alla platea di docenti e dirigenti scolastici i contenuti, lo sviluppo e le peculiarità del progetto di peer education ‘Campioni di Vita’. Ospite uno degli atleti olimpici protagonisti dell’Accademia dei Campioni: Antonio Vicino, tre volte campione del mondo di canoa.
Impegno congiunto
“Quelli del bullismo e del disagio giovanile – è il commento della presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, Alessia Savo – sono fenomeni in drammatica crescita che, purtroppo, non hanno risparmiato neanche il nostro territorio, dove numerosi episodi sono addirittura sfociati in tragedia, con vittime giovanissime, famiglie distrutte e contesti sociali a volte impensabili. Iniziative come questa, che sin da subito ho accolto e sostenuto con convinzione e per la quale, oltre a Luca Massaccesi e alla dottoressa Superchi, voglio ringraziare la consigliera comunale Francesca Campagiorni per il prezioso e fattivo contributo apportato alla realizzazione di questo evento, rappresentano quell’azione sinergica, condivisa e concreta che istituzioni, scuola, famiglie e rappresentanti della società civile hanno il dovere di mettere in campo per arginare i rischi di comportamenti discriminatori, violenti e spesso causa di epiloghi terribili e diffondere, invece, il linguaggio dell’inclusione, della solidarietà e del rispetto per l’altro”.
Da parte sua, il presidente dell’Osservatorio nazionale, Luca Massaccesi, ha evidenziato come “oggi, a differenza del passato, alcuni comportamenti sfociano in vera e propria violenza con lesioni anche fisiche ai danni di chi li subisce. Occorre agire ed essere attenti ed è quello che l’Osservatorio si propone di fare: abbiamo il compito di piantare semi di gentilezza e i dati allarmanti che ci arrivano devono destare preoccupazione ma anche una maggiore determinazione a contrastare questo fenomeno con tutti gli strumenti che possiamo fornire ai ragazzi e a quanti sono investiti di aiutarli in una crescita consapevole e improntata ai valori dell’accettazione e della condivisione. Ringrazio la presidente Savo per aver accolto sin da subito e promosso la presentazione del progetto in provincia di Frosinone: a Roma come a Napoli è stato apprezzato sia dai dirigenti scolastici che dagli stessi studenti”.
Anche la dirigente dell’Ambito Territoriale di Frosinone, Laura Superchi, ha accettato senza esitazione di farsi promotrice, attraverso l’Ufficio scolastico provinciale da lei diretto, di diffondere il progetto nelle scuole della provincia di Frosinone, prima provincia del Lazio a presentarlo. Queste le sue parole: “Bullismo e cyberbullismo rappresentano due delle problematiche più insidiose che affliggono la società di oggi, minando il benessere psicologico e fisico di bambini e ragazzi anche tra i banchi di scuola. Il mondo scolastico, per sua natura, svolge un importante ruolo educativo per la formazione dei cittadini del domani, per cui, tra i suoi compiti prioritari, rientra sicuramente quello di prevenire e porre rimedio a manifestazioni che possano ostacolare i processi di sana convivenza, in favore del riconoscimento dei diritti della persona, tra i quali la dignità, la libertà, il rispetto. L’adesione al progetto nazionale ‘Campioni di vita’ rappresenta un passo importante e concreto a supporto del quotidiano impegno delle scuole, poiché, attraverso il peer to peer e la sinergia tra istituzioni, famiglie e associazioni, è la declinazione pratica di quanto sancito dalla recente legge 70/2024”.