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Bullismo, droga e violenza: i carabinieri salgono in cattedra. Studenti a lezione di legalità

Il Cap. Dell’Otto Comandante della Compagnia di Anagni e il Maresciallo La Bella, Comandante di Stazione, hanno incontrato 78 studenti

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Bullismo, cyberbullismo, droga, violenza sulle donne e sui minori, educazione stradale, diritto alla difesa; sono questi alcuni dei temi affrontati dai Carabinieri della Compagnia di Anagni, insieme ai colleghi della locale Stazione Carabinieri, in un incontro che si è tenuto a Morolo, nella mattinata del 4 marzo scorso, nel plesso scolastico Biondi dell’Istituto Comprensivo di Supino. All’incontro, che ha visto la partecipazione del Cap. Alessandro Dell’Otto Comandante della Compagnia Carabinieri di Anagni e del Maresciallo Antonio La Bella, Comandante della Stazione di Morolo, hanno preso parte circa 78 studenti dell’istituto scolastico con i quali i Militari si sono soffermati a dialogare sull’importanza di comportamenti responsabili per renderli pienamente consapevoli dei loro diritti e doveri e sviluppare i propri interessi in una società giusta, priva di prevaricazioni e violenze. 

Nell’occasione, gli studenti hanno potuto conoscere le varie articolazioni dell’Arma dei Carabinieri, con la visione di un breve video che ha illustrato i compiti istituzionali e le funzioni quotidianamente assolte al servizio delle comunità e dei cittadini, scoprendo che i Carabinieri hanno tante specialità come i Carabinieri Forestali, NAS, RIS, GIS, Subacquei, Sciatori, ecc. e soprattutto quella che rappresenta la spina dorsale, ovvero l’Arma Territoriale, quella cioè, più vicina alla cittadinanza con le sue Stazioni e Tenenze.

L’incontro ha destato forti interessi ed ha attirato l’attenzione di tutti gli studenti che hanno vivamente partecipato con domande sempre più pressanti e dirette, anche in considerazione delle conseguenze penali e non che possono derivare da comportamenti illeciti. I Militari hanno sottolineato ai giovani che il primo passo per una vera cultura della formazione della legalità è la necessaria collaborazione tra la popolazione e gli operatori di polizia che può avvenire attraverso il numero d’emergenza 112 o con la richiesta d’intervento attraverso la Stazione Carabinieri competente territorialmente.

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