Quarantacinquemila euro. A tanto ammonta il finanziamento che l’Amministrazione comunale del sindaco Enzo Perciballi ha ottenuto dalla Regione per la manutenzione straordinaria e il riallestimento della sala consiliare comunale.
La delibera della Giunta regionale del Lazio è stata approvata alla fine dello scorso dicembre, a meno di due mesi dalla richiesta inoltrata dal Comune di Boville Ernica a seguito dell’approvazione del progetto preliminare redatto dall’ingegnere Angelo Santopadre, responsabile dell’area tecnica. Ora la sala (ex chiesa di San Giovanni Battista) avrà finalmente un arredamento confacente con il ruolo di aula consiliare.
“Fra gli interventi in programma – spiega lo stesso primo cittadino Enzo Perciballi – sono previsti il risanamento di alcune parti di intonaco e il rifacimento di alcune parti di tinteggiatura, la sistemazione e la pulizia del pavimento, il rifacimento dell’impianto di illuminazione e l’installazione di nuovi arredamenti. Ringraziamo la Regione Lazio e, in particolare, l’onorevole Pasquale Ciacciarelli per aver perorato questa giusta causa. Gli interventi finanziati, infatti, permetteranno di restituire lustro a un luogo di pregio dall’alto valore artistico e culturale che, dal 2007, è sede del Consiglio comunale. Così tuteliamo anche gli immobili di pregio che rappresentano le istituzioni”. Viva soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa anche dal presidente del Consiglio Giacomo Iozzi e dalla vicepresidente vicaria Martina Bocconi.
Cenni storici
La sala in cui si svolgono le sedute consiliari è la ex chiesa di San Giovanni Battista che fa parte del Palazzo Simoncelli, sede municipale. Il luogo di culto fu eretto per volere di monsignor Giovanni Battista Simoncelli (1554-1634) quando aveva già destinato il suo palazzo a monastero benedettino femminile negli ultimi anni della sua vita. Tutto il complesso, dopo il 1870, divenne proprietà dello Stato e messo in vendita.
Nel 1913 il Comune di Boville Emica acquistò lo stabile e, mentre la comunità monastica nel 1915 si trasferiva nel vicino Castello Filonardi, Palazzo Simoncelli divenne la nuova sede municipale. L’attigua chiesa di San Giovanni Battista, dopo qualche anno, rimase chiusa al culto e trasformata in magazzino. Dal 1989, dopo alcuni lavori di restauro, l’ex chiesa ha ospitato per diversi anni la biblioteca comunale e, dal 2007, è adibita a sala consiliare. Considerando che non vi si conservano più i tre altari che vi erano in origine e che in essa non si celebra la sacra liturgia da quasi un secolo, con decreto numero 5/2022 del vescovo della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, è stata ridotta permanentemente ad uso civile.