Un “no” secco al Parco: è quello che arriva da Mario Borza, consigliere comunale di Casalvieri e responsabile di Fratelli d’Italia per la Valcomino.
“Siamo fermamente contrari ad un’estensione dell’area protetta anche al territorio della Valle di Comino – ha dichiarato Borza – in quanto porterebbe solo danni alla nostra economia. Le restrizioni imposte dal Parco (di cui si è parlato recentemente anche in un convegno a San Donato, pensiamo – solo per fare un esempio – agli usi civici) penalizzerebbero drammaticamente i nostri allevatori e agricoltori, costretti a subire limitazioni che ne minerebbero le attività, anche a rischio chiusura a quel punto.
Ma problemi si creerebbero anche per i semplici cittadini, la cui libertà di godere delle nostre montagne e delle nostre magnifiche aree verdi verrebbe pesantemente ridotta: diventerebbe impossibile entrare liberamente nel Parco, o in alcune sue aree, come avviene oggi. Per far capire, in alcuni luoghi non si potrebbero neppure portare i propri cani a fare una passeggiata. Una vera follia. E non ci vengano a raccontare la storiella che il Parco porta ricchezza: non è vero nulla, essendo al contrario vero che i mille divieti darebbero il colpo di grazia a centinaia di allevatori, agricoltori e aziende.
Ferma opposizione, quindi, e mobilitazione collettiva a tutti i livelli: a tal fine – ha concluso Borza – è stata avviata una raccolta di firme per dire “no” al Parco e sono stati creati canali social per veicolare le informazioni e coordinare le attività da svolgere per contrastare il disastroso progetto”.