Nei primi dieci mesi del 2022 in Italia si è registrato un aumento dei furti del 19,7% rispetto al 2021. Nello stesso periodo aumento in doppia cifra anche per le rapine (+18,2%). Questi due dei dati che emergono dal report annuale della direzione centrale della polizia criminale. Tra gennaio e novembre di quest’anno, i reati commessi nel nostro Paese hanno fatto registrare complessivamente un lieve incremento (3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pur restando su valori inferiori a quelli del 2019, ultimo anno prima dell’inizio della pandemia Covid.
Omicidi
Nel 2022 sono stati registrati 309 omicidi, con 122 vittime donne, di cui 100 uccise in ambito familiare o affettivo: di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. A fronte dei 26 omicidi Roma, Milano ne ha fatti registrare 19. L’aumento degli omicidi rispetto all’anno precedente, così come quello del numero delle vittime di genere femminile, è del 3%. Confrontando il numero degli omicidi volontari in Europa per 100mila abitanti, su 32 Paesi presi in esame, l’Italia con un tasso dello 0, 6% risulta il Paese più sicuro, seconda solo a Norvegia e Svizzera. La Germania ha un tasso dello 0,9%, il Regno Unito (Inghilterra e Galles) il doppio dell’Italia (1,2%) e la Francia più del doppio (1,4%). Una diminuzione si rileva, invece, per i delitti commessi in ambito familiare o affettivo, che da 146 scendono a 137 (-6%). Rispetto allo stesso periodo del 2021 risulta in flessione sia il numero di omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 77 scendono a 65 (-16%), sia le relative vittime donne, che passano da 69 a 59 (-14%).
Violenze sessuali
Aumento di quasi del 16% (precisamente il 15,7%) delle violenze sessuali. Diminuiscono invece del 10,3% gli atti persecutori o stalking e c’è anche un calo del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia.
Reati commessi da minori
Confrontando i primi dieci mesi dell’anno del 2019 (pre-pandemia) con quelli del 2022 si registra un aumento del 14,3% dei minori denunciati e arrestati, con punte che riguardano alcuni tipi di reati: attentati +53,8%, omicidi volontari +35,3% (17 in valore assoluto nel 2019, 23 nel 2022), tentati omicidi +65,1%, +33,8% lesioni, +50% percosse, +75,3% rapine (+91,2% per quelle in pubblica via).
Truffe
Per quanto riguarda la truffe, due su tre vengono commesse on-line: nel dettaglio tale percentuale è del 68,2% nei primi dieci mesi del 2022, con un marginale incremento rispetto allo stesso periodo del 2021, in cui tale valore si attestava al 66,3%.
Latitanti catturati
Nel 2022 sono stati catturati 1.369 latitanti in 64 Paesi, 26 in più del 2021. Di questi, 654 erano latitanti attivi, vale a dire ricercati dalle autorità giudiziarie italiane in 40 Paesi: in ambito europeo, il 22% dei soggetti è stato arrestato in Romania, il 18% in Spagna, il 14% in Germania, il 12% in Francia e a seguire negli altri Paesi, mentre a livello extraeuropeo spicca l’Albania per numero di arresti (36 persone complessivamente). I latitanti passivi, ricercati dalle autorità giudiziarie estere e catturati dalle forze di polizia italiane, sono stati 715, ricercati da 64 Paesi: a livello europeo per lo più da Romania (30%), Germania (20%) e Francia (8%). Dei 1369 latitanti, 72 sono stati arrestati attraverso la rete Enfast (European National Fugitive Active Search Team), il network che opera sulle 24 ore e che collega i team che si occupano della ricerca e cattura a livello internazionale dei ricercati (+10% rispetto al 2021 quando erano stati 65). Dei latitanti catturati 138 soggetti appartengono al crimine organizzato e 24 ad organizzazioni mafiose (2 a cosa nostra, 7 a ‘ndrangheta, 9 a camorra, 3 a mafie pugliesi e 3 a mafie straniere).