Numerose le segnalazioni, in particolar modo da utenti residenti nel territorio comunale di Sora, proprio dove solamente due anni addietro gli elettori erano stati “abbagliati” dalla promessa fatta in campagna elettorale di uscire definitivamente dal Consorzio di Bonifica “Conca di Sora”. E già, il sindaco Luca Di Stefano aveva propagandato la scelta di portare la cittadina volsca fuori dal perimetro di contribuenza, un cavallo di battaglia più volte ribadito nei comizi, in interviste, incontri con comitati e residenti. Lo aveva ribadito anche dopo la sua elezione, che stava progettando l’uscita dal consorzio, una posizione controcorrente rispetto a quella di alcuni suoi colleghi, amministratori di altri enti, che nel contempo erano impegnati a pretendere rimborsi e ridimensionamenti garantiti dalla Regione Lazio rispetto ai considerevoli aumenti applicati dalla Conca di Sora sulle bollette.
Sono passati oltre due anni, non si hanno più notizie sulla posizione e su un’eventuale azione politica di Di Stefano e della sua Amministrazione Comunale relativamente alla tutela degli utenti, se ancora il sindaco sta pensando di uscire dal perimetro di contribuenza. Ricordiamo che Sora è l’ente capofila. A nulla sono valse le sollecitazioni in tale senso del consigliere Mauro Tomaselli, in opposizione ad Isola del Liri, artefice della “battaglia” contro i consorzi di bonifica il quale, nel tempo, sull’onda del malcontento generato dalle maxi bollette, è riuscito a mettere insieme i cittadini indignati: numerose le firme raccolte nelle piazze grazie all’attiva collaborazione dei comitati di Sora, Isola del Liri, Arpino, Fontechiari, Castelliri, Atina, Arce, Pescosolido e Arpino, che più volte hanno urlato a gran voce la richiesta di uscire dal perimetro di contribuenza.
Oggi l’incontro
Proprio nel pomeriggio odierno si terrà un nuovo incontro, a Castelliri, alle ore 15:00, presso “Dolc’è”. «I Consorzi di Bonifica sono enti inutili, da ridimensionare. Il problema è politico, i Comuni devono deliberare l’uscita dal perimetro di contribuenza e dire no al Consorzio Unico. I sindaci Luca Di Stefano di Sora aveva promesso di deliberare; Massimiliano Quadrini di Isola del Liri ha respinto due volte la delibera dalla minoranza consiliare; Fabio Abballe di Castelliri non delibera l’uscita ma concedere al Consorzio altri soldi dei contribuenti; Renato Rea, ex sindaco di Arpino, non ha voluto deliberare. Ed i cittadini continuano a pagare», ribatte Mauro Tomaselli. Intanto la Conca sta recapitando le “nuove” bollette, con aumenti paragonabili alla stangata del 2021. I cittadini sono disperati, non si sentono tutelati: «La Conca ci riprova sulle spalle dei contribuenti. Un “carrozzone” voluto dalla politica e la stessa politica si ostina a farlo sopravvivere, a spese del cittadino. Siamo stanchi di cacciare soldi a fronte, tra l’altro, di servizi inesistenti. I nostri sindaci si sveglino e facciano l’interesse della comunità».