Ha attraversato i cieli del centro nord-Italia, nella serata dell’altro ieri, martedì 4 giugno, intorno alle 21,30 per scomparire dopo una manciata di secondi. I fortunati che lo hanno notato si sono chiesti cosa potesse essere, visto che fin da subito è stato chiaro non fosse una “semplice” stella cometa, ma qualcosa di più luminoso. Si è trattato infatti di un bolide di color giallo verdastro avvistato in diverse località, dalla Romagna a Frosinone, da Milano a Perugia. La meteocam dell’Osservatorio Nastro Verde di Sorrento è riuscita a riprenderlo.
Che cosa è stato?
ll termine bolide (dal greco βολις, bolis, proiettile) indica comunemente una meteora di elevata luminosità, di magnitudine negativa. È un termine corrente ma non scientifico, in quanto gli astronomi non distinguono le meteore in base alla luminosità. Quindi la scia luminosa è stata causata molto probabilmente dal passaggio di un meteorite a distanza relativamente vicina al nostro pianeta. L’oggetto infuocato (chiamato bolide) ha illuminato i cieli con la sua grande coda infuocata per diversi secondi, dai 2 ai 4, per poi disintegrarsi del tutto entrando a contatto con l’atmosfera.
Il bolide è quindi un frammento roccioso di metallo le cui dimensioni possono variare ed arrivare ad un’estensione di 100m di diametro: quando questi frammenti entrano in collisione con l’atmosfera, si frantumano e diventano visibili come grandi scie luminose che prendono il nome di meteore o bolidi e sono in grado di dare vita ad una straordinaria scia luminosa. – Fonte Agenzia Dire www.dire.it –