Quest’anno il Black Friday ufficiale cade il 29 novembre 2024, ma la corsa agli sconti è già iniziata da tempo. Molti brand, infatti, anticipano le promozioni, trasformando il Black Friday in un vero e proprio evento che dura giorni. Un esempio su tutti è Amazon, il cui Black Friday è iniziato il 21 novembre e si concluderà il 2 dicembre, offrendo ben 11 giorni di offerte continue.
Un evento globale, ma vale sempre la pena?
Ormai il Black Friday è diffuso in tutto il mondo e in Europa è diventato sinonimo di grandi sconti, soprattutto online. Gli articoli tecnologici, come smartphone, computer e televisori, sono i protagonisti principali, ma negli ultimi anni le promozioni si sono estese anche a categorie come abbigliamento, cosmetici, libri e giocattoli.
Cosa conviene acquistare?
Gli articoli più richiesti per il Black Friday 2024 includono:
– Smartphone e iPhone, ideali per chi cerca tecnologia di ultima generazione.
– Elettrodomestici smart per la casa e la cura della persona, sempre più popolari grazie alle funzionalità innovative.
– Prodotti per gamer, tra cui console, accessori e giochi top di gamma.
– Smartwatch e cuffie wireless, perfetti per gli amanti della tecnologia e dello stile.
Sconti anche sui viaggi
Non solo tecnologia e abbigliamento: le principali compagnie aeree approfittano della settimana del Black Friday per proporre offerte imperdibili su voli e pacchetti vacanza. Un’attenzione particolare va riservata anche al Travel Tuesday, che segue il Cyber Monday. Questo giorno è dedicato alle tariffe aeree super scontate, un’occasione da non perdere per pianificare il prossimo viaggio a prezzi vantaggiosi.
Il Black Friday conviene davvero?
La risposta non è così semplice: dipende. Ci sono prodotti che durante il Black Friday raggiungono prezzi molto bassi, ma altre volte gli sconti non sono così vantaggiosi come sembrano. Anzi, capita addirittura di pagare di più, soprattutto per i prodotti più richiesti. Quindi, come fare per evitare fregature?
Le percentuali di sconto sembrano sempre irresistibili, ma dietro quelle cifre ci sono spesso delle strategie di marketing. È importante non lasciarsi prendere dalla fretta: confrontare i prezzi è essenziale.
Prezzi gonfiati o sconti reali?
Con un po’ di attenzione, puoi approfittare delle offerte senza rischiare di spendere più del dovuto. Il Black Friday può essere un’ottima occasione per risparmiare, ma solo se affrontato con criterio.
Un trucco per smascherare gli sconti fasulli è controllare la storia dei prezzi di un prodotto per verificare se quell’articolo è stato venduto a meno in passato. Questo succede spesso perché gli sconti vengono calcolati sul prezzo di listino, che però potrebbe essere già sceso nei mesi precedenti. È una strategia comune, soprattutto per i prodotti tecnologici, i cui prezzi tendono a calare rapidamente dopo il lancio.
Come evitare fregature
Allora conviene lasciar perdere il Black Friday? Non proprio. Le offerte possono essere reali, basta essere preparati:
– Confronta i prezzi su diversi negozi o piattaforme online per capire se stai davvero risparmiando.
– Monitora i prezzi in anticipo: annota il costo dei prodotti che ti interessano nelle settimane precedenti, così saprai se lo sconto è autentico.
– Fai una lista di ciò che ti serve, per evitare acquisti d’impulso che rischiano di rivelarsi inutili.
Black Friday: Origini e Curiosità sul Giorno dello Shopping
Perché si chiama Black Friday e da dove nasce questa tradizione?
Il Black Friday, inizialmente un solo giorno dedicato agli sconti straordinari, si è trasformato negli anni in un’intera settimana – e talvolta anche di più – in cui è possibile fare shopping risparmiando. Ma quali sono le sue origini e perché è associato al colore nero?
Il Black Friday si celebra il giorno successivo al Thanksgiving Day, la festa americana che affonda le radici nel 1621, quando i Padri Pellegrini di Plymouth, Massachusetts, ringraziarono Dio per il raccolto.
Secondo l’interpretazione più diffusa, il termine Black Friday, venerdì nero, nacque a Philadelphia nel 1961. In quel giorno, le strade e i negozi della città furono invasi da migliaia di americani attratti da sconti straordinari, creando traffico e congestione tali da ispirare l’associazione con il colore nero.
Un’altra teoria lega il “nero” al sistema di registrazione contabile dell’epoca. Nei registri, infatti, si usava l’inchiostro rosso per indicare le perdite e quello nero per i guadagni. Grazie alle promozioni del Black Friday, i conti dei commercianti tornavano in positivo, registrati appunto con il nero.
Da evento limitato al venerdì dopo il Ringraziamento, il Black Friday si è esteso a livello mondiale dagli anni Ottanta. Oggi rappresenta l’inizio simbolico dello shopping natalizio, attirando consumatori con sconti che possono superare l’80%.
Per gli analisti finanziari, il Black Friday è un importante termometro della propensione al consumo. Monitorando il volume delle vendite, si riesce a prevedere l’andamento della stagione natalizia, sia negli Stati Uniti che nei molti Paesi in cui questa tradizione è ormai consolidata. Così, il Black Friday non è solo sinonimo di offerte, ma anche di cultura del consumo globale e dinamiche economiche in continua evoluzione. – Fonte www.consumerismonoprofit.it –