La Giunta regionale del Lazio ha approvato il Bilancio di Previsione Finanziario per il triennio 2024-2026, unitamente alla Proposta di Legge di Stabilità per l’anno 2024. È il risultato di un processo di pianificazione accurato e mirato a garantire una gestione responsabile delle risorse regionali.
L’esecutivo Rocca, con tali strumenti, si è impegnato nella definizione di priorità chiave, concentrandosi su settori cruciali per lo sviluppo territoriale. Attraverso una distribuzione equa delle risorse, si mira a sostenere progetti che favoriscano la crescita sostenibile e il benessere della comunità.
Bilancio di Previsione 2024-2026
Il bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026, che si compone di 7 articoli e 23 allegati, ammonta, al netto delle poste tecniche e delle partite finanziarie ad oltre 18 miliardi di euro per l’anno 2024 dei quali circa 3 miliardi e 200 milioni di euro a libera destinazione. Le ricerche vincolate, pari a circa 15 miliardi, sono riferite alla sanità per 12 miliardi, al tpl per 600 milioni, che con ulteriori 345 milioni di risorse regionali raggiunge quasi un miliardo di risorse complessive e per la parte rimanente fondi provenienti dall’Unione europea e dallo Stato.
Sospensione rata mutui
Grazie all’unità d’intenti con il Governo nazionale si rende possibile la sospensione triennale del pagamento delle rate capitali del debito derivante dalle anticipazioni di liquidità. A stabilirlo una norma prevista nell’articolo 76 del Ddl recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026», la cui entrata in vigore è prevista dal 1° gennaio 2024. Si tratta di un risparmio per le casse regionali di circa 350 milioni di euro su base annua per il prossimo triennio. È intenzione della Regione avviare un tavolo con il Governo per rendere questa misura permanente.
Divieto a contrarre nuovi debiti
Per la prima volta, dopo moltissimi anni, sicuramente fin dagli ultimi anni del secolo scorso, il Bilancio di previsione, con l’articolo 5, nel dettare disposizioni in materia di spese di investimento e indebitamento regionale, al comma 1 stabilisce che, per gli anni dal 2024 al 2026, non è previsto il ricorso al debito per finanziare gli investimenti, alla cui copertura si provvede a valere sulle risorse disponibili di parte corrente previste nel bilancio di previsione e mediante le risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali.
La norma predetta opera in attuazione di una volontà politica di riduzione del gigantesco indebitamento regionale e in conformità con i rilievi della Corte dei conti concernenti l’eccessivo livello di indebitamento della Regione. Altra novità rilevante è che nel comma 2 del medesimo articolo 5 è fornito un quadro ricognitivo complessivo dell’indebitamento regionale (pari a complessivi euro 22.190.568.801,73, ai sensi della legge regionale di rendiconto 2022) e dei relativi oneri connessi ai vari piani di ammortamento, individuando per ciascun mutuo la relativa copertura.
Si tratta, quindi, di un’operazione di trasparenza, anche essa auspicata dai recenti rilievi della Corte dei conti.
Provvedimenti legislativi
Nell’allegato 15 alle Legge di Bilancio sono individuati i provvedimenti legislativi da sottoporre al Consiglio regionale nell’esercizio finanziario 2024 con una copertura mediante i fondi speciali.
Fra questi sono da segnalare:
- Disposizioni in materia di caregiver e cooperative sociali
- Protocolli d’intesa con gli ordini professionali
- Festival dell’Audiovisivo
- Istituzione del Museo del Ricordo
- Istituzione dell’Accademia di Formazione della Polizia Locale
- Istituzione del Garante regionale a tutela delle vittime di reato
- Testo unico dello Sport
- Disposizioni in materia di agricoltura sociale
- Sostegno ai piccoli comuni nell’attività di progettazione
Legge di stabilità 2024
La proposta di legge di stabilità regionale 2024 definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione.
Pressione fiscale
È stabilita l’istituzione del “Fondo per la riduzione della pressione fiscale e il sostegno al reddito”, con una dotazione finanziaria complessiva pari a euro 100.000.000,00, per l’anno 2024. È previsto che, con apposita e successiva legge regionale, da adottarsi entro il 15 aprile 2024 in coerenza con la legislazione statale recante la nuova articolazione degli scaglioni dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), con riferimento al periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023, si provvederà alla ripartizione del fondo e alla rideterminazione delle aliquote dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche per specifiche categorie di soggetti e scaglioni di reddito imponibile. Saranno altresì individuate delle categorie di soggetti passivi dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP). Inoltre, con la quota residua del fondo, si provvederà, con una o più leggi regionali, alla individuazione delle misure finalizzate a sostenere il reddito e il potere di acquisto delle famiglie, attraverso la previsione di misure in materia sociale con particolare riferimento agli interventi in favore delle famiglie in difficoltà, agli interventi di sostegno alla locazione e agli interventi finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare; di ulteriori agevolazioni tariffarie sui servizi di trasporto pubblico locale.
Enti pubblici regionali
Vengono introdotte specifiche sanzioni a carico degli enti pubblici strumentali della Regione in caso di ritardo nell’approvazione dei principali documenti di bilancio. In particolare, è prevista la riduzione dei compensi degli organi di vertice dei suddetti enti fino all’approvazione del bilancio. Al riguardo, va rilevato come il rispetto della tempistica nell’approvazione dei bilanci sia funzionale non solo alla corretta gestione del ciclo di bilancio di ciascun Ente, ma anche alla corretta gestione delle dinamiche del “Gruppo Regione Lazio”.
Fondazioni regionali
Raccogliendo l’invito formulato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, vengono assunti alcuni provvedimenti di razionalizzazione nei confronti degli enti privati non societari che hanno l’effetto di liberare risorse sul bilancio regionale. In particolare, è stabilita l’abrogazione di varie norme di legge che hanno recentemente previsto la promozione della costituzione di nuove Fondazioni in capo alla Regione o l’adesione di quest’ultima a fondazioni/associazioni già costituite. Nello specifico si provvede all’abrogazione delle norme attinenti le seguenti Fondazioni: Alta Formazione, Dmo, Fiera di Roma, Tevere per Tutti, Gari, Aulos, Santo Stefano-Ventotene. Da tale operazione si prevede un risparmio di quasi 7,9 milioni euro per il 2024 e di 8.7 milioni per il 2025 in parte rinvestite nei medesimi settori e in parte destinate agli investimenti.
Consorzi di bonifica
Si avvia un processo di riordino dei Consorzi di bonifica. In particolare, si prevede di avviare una nuova riforma legislativa volta a definire: la perimetrazione dei comprensori di bonifica; le modalità di adozione e approvazione del piano generale di bonifica e di tutela del territorio ed i suoi aggiornamenti, in coordinamento con i piani di bacino, la programmazione regionale, gli strumenti urbanistici; la governance, l’organizzazione e il sistema dei controlli interni, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza ed equilibrio di bilancio; l’ordinamento contabile attraverso il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale, integrata con la contabilità analitica; le funzioni di vigilanza e controllo esercitate dalla Regione.
Consorzio industriale
Si dispone il commissariamento del Consorzio unico al fine di efficientare, razionalizzare e semplificare l’organizzazione e le funzioni dell’Ente e rilanciarne così le attività. In particolare, è stabilito che il Presidente della Regione, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, provveda a nominare un commissario straordinario – che può essere affiancato da un massimo di due sub-commissari, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni – incaricato di predisporre gli atti necessari, tra cui le modifiche statutarie e l’adozione e la modifica dei regolamenti interni, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni.
Sportelli informativi Agea
Grazie a un protocollo Regione Lazio e Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, si provvede all’istituzione e all’operatività di sportelli informativi da dislocare sul territorio regionale che avranno il compito di fornire informazioni generali sulle misure nazionali e comunitarie a favore del settore agricolo, alimentare e forestale nazionale, in particolare sugli aiuti relativi al primo e al secondo pilastro della Politica Agricola Comunitaria (Pac) 2023-2027. Gli operatori del settore potranno richiedere supporto in merito ai propri procedimenti amministrativi connessi alle misure nazionali e comunitarie e i tempi dei procedimenti, modalità operative per accedere alle misure nazionali e comunitarie, adempimenti previsti in base alla regolamentazione vigente. Gli sportelli, inoltre, saranno incaricati della gestione di segnalazioni e reclami da parte degli operatori del settore e delle procedure di gestione di bandi, e relative liquidazioni, finanziati con risorse diverse da quelle del Psr, del Psp e relativo Csr.
Palazzo Rivaldi
Vengono approvate le modifiche all’accordo sottoscritto in data 15 ottobre 2021 tra la Regione e il Ministero della cultura, per la valorizzazione e il ripristino della fruizione pubblica del complesso immobiliare di Palazzo Silvestri-Rivaldi. Le modifiche concordate col Ministero, definiscono gli impegni delle parti, le condizioni e i livelli di sostenibilità economico-finanziaria dell’accordo, e l’attuazione degli interventi necessari al restauro, alla rifunzionalizzazione e alla gestione del complesso immobiliare sopracitato, ai fini della sua destinazione alla pubblica fruizione. È stabilito, inoltre, che, conformemente alla linea di intervento dell’accordo denominata “Valorizzazione del patrimonio culturale regionale e accordi di programma con il Ministro della cultura”, la Giunta regionale è autorizzata a porre in essere gli atti necessari per acquisire al patrimonio regionale il complesso immobiliare di Palazzo Silvestri-Rivaldi, di proprietà dell’ASP ISMA, mediante l’impiego delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.
Centro formazione professionale Amatrice
Si intende sostenere le attività convittuali e semiconvittuali del Centro di Formazione Professionale di Amatrice, da sempre una peculiarità del territorio reatino, nelle more della realizzazione del nuovo Centro, sempre presso il comune colpito dagli eventi sismici del 2016. Tenuto conto delle istanze del territorio volte al mantenimento del convitto, anche come strumento di lotta alla dispersione e all’abbandono precoce, vengono destinate risorse finanziarie pari a euro 800 mila per ciascuna annualità 2024 e 2025, aggiuntive a quelle per le attività di istruzione e formazione professionale ordinaria.