Benin – Cinquantaquattro soldati sono stati uccisi in un sospetto attacco jihadista avvenuto nel Parco nazionale W, nel nord del Paese africano. La regione è sempre più spesso al centro di attacchi attribuiti a islamisti provenienti dai Paesi confinanti.
Il Parco nazionale W è un’area forestale protetta che si estende lungo i confini tra Benin, Burkina Faso e Niger, rendendola un terreno fertile per le attività dei guerriglieri islamisti. Questi gruppi armati sfruttano la vastità e la difficoltà di sorveglianza del territorio per muoversi e nascondere combattenti, risorse e armi.
L’attacco che ha colpito i soldati del Benin, come riportano i media esteri e nazionali, è stato condotto probabilmente dal Gruppo di Sostegno all’Islam e ai musulmani (JNIM), affiliato ad Al-Qaeda, che ha rivendicato un attacco simile nel gennaio 2025 contro una postazione militare beninese nella stessa zona. Quell’attacco aveva causato la morte di almeno 28 soldati.
Il governo del Benin ha schierato oltre 3.000 militari nel nord del Paese per impedire incursioni armate e proteggere la popolazione locale. La presenza di gruppi jihadisti nella regione rappresenta una minaccia costante per la stabilità e la sicurezza del Paese.