“Benedetto tra mito e storia”, il legame del santo con la Ciociaria al centro di un convegno

Un convegno, promosso dall’Associazione Via Benedicti in collaborazione con il Comune, su San Benedetto e la sua storia

Lo scorso 12 aprile, nella suggestiva Sala Trulli di Veroli, si è svolto il convegno “Benedetto tra mito e storia”, promosso dall’Associazione Via Benedicti in collaborazione con il Comune. Un pubblico numeroso e attento, tra cui molti giovani, docenti universitari e cittadini, ha preso parte all’iniziativa, preceduta da una visita guidata al complesso monumentale di Sant’Erasmo, luogo simbolico del pellegrinaggio benedettino.

Ha aperto i lavori il professor Umberto Longo, ordinario di Scienze medievali alla Sapienza di Roma, con una Lectio Magistralis densa e coinvolgente: “Cerchiamo di comprendere perché Benedetto abbia avuto, ed ha tuttora, un rilievo così importante nella storia europea. Per farlo del tutto dobbiamo abbandonare un momento il mito e affidarci al rasoio della storia, per comprendere poi come il mito stesso si sia potuto creare e prosperare”. Ha poi sottolineato come il pensiero di San Benedetto abbia influenzato profondamente anche l’ambito dell’alimentazione, della cura del paesaggio e dell’organizzazione comunitaria.

La Dott.ssa Roberta Alberotanza, coordinatrice scientifica degli Itinerari Culturali ECHE Lab (Università Mediterranea di Reggio Calabria), ha offerto un quadro chiaro e appassionato degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa e del possibile riconoscimento della Via Benedicti: “Il nostro Santo è un simbolo della cultura e di spiritualità che ci proviene da lontano, che ha permeato non solo la vita religiosa, ma anche i luoghi che ha toccato. È fondamentale oggi valorizzare appieno questo patrimonio nel quadro più ampio offerto dal Consiglio d’Europa”.

A portare i saluti istituzionali il Sindaco di Veroli, Germano Caperna, l’Assessore alla Cultura Francesca Cerquozzi, la Presidente del Consiglio comunale e numerosi amministratori. Il Sindaco ha dichiarato: “Viviamo in un momento storico di transizione e di tensioni sociali estreme, e promuovere la conoscenza della figura di San Benedetto significa mandare un messaggio chiaro, espressione dei valori fondanti non solo dell’Italia ma soprattutto dell’Europa. È anche un’opportunità per costruire relazioni, scambi formativi e turismo culturale con altri luoghi benedettini d’Europa”.

Ha moderato l’incontro Rita Padovano, membro del direttivo di Via Benedicti, mentre a chiudere i lavori è stato il presidente dell’Associazione, Francesco Rabotti: “C’è un legame speciale tra San Benedetto e la Ciociaria, un legame riconosciuto e vivo. Questo evento rappresenta un’occasione straordinaria per promuoverne la conoscenza e per valorizzare il nostro patrimonio culturale. I percorsi della Via Benedicti sono una risorsa importante per il territorio e per uno sviluppo turistico sostenibile e consapevole”.

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