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Belgio, uccide 2 tifosi svedesi al grido di “Allah Akbar”. Terrorista muore in una sparatoria con la polizia

Bruxelles - Torna l'incubo attentati. Non è escluso che l'uomo avesse complici e ora si dà la caccia ad altri due ricercati

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Belgio – Torna l’incubo terrorismo: a Bruxelles, nella serata di ieri, un uomo ha aperto il fuoco in pieno centro. Secondo la polizia il killer, Lassoued Abdeslam, tunisino di 45 anni, ha urlato “Allah Akbar”. Il bilancio è di due morti e di un ferito grave. Nelle immagini realizzate da un residente della zona e trasmesse dai nostri media nazionali, si vede l’uomo con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, con un kalashnikov in mano, salire su uno scooter e fuggire presumibilmente dopo aver sparato in un atrio di un palazzo e aver colpito due persone in un taxi.

Le vittime sono due svedesi che indossavano le maglie della nazionale di calcio del loro Paese. Lunedì sera si disputava la partita di calcio Belgio-Svezia, interrotta e poi sospesa a causa dell’attentato. Il premier belga Alexander De Croo proclama l’allerta massima nella capitale. La sparatoria è stata rivendicata in un video in cui l’uomo ha affermato essere dell’Isis. Lassoued Abdeslam era un tunisino richiedente asilo dal 2019 e risiedeva illegalmente in Belgio. Secondo quanto si legge sul sito della testata Sudinfo.be – riportato anche dalla nostra stampa nazionale -, l’uomo sarebbe stato già conosciuto ai servizi di intelligence federali per la sua radicalizzazione islamica.

Attentatore morto

Il sospetto terrorista è morto, lo conferma la Procura belga. L’uomo, dopo i delitti, si era dato alla fuga ed è stato rintracciato dalla polizia in un bar di Schaerbeek. All’arrivo delle forze dell’ordine c’è stata una sparatoria in cui il killer, Lassoued Abdeslam, è rimasto gravemente ferito: il decesso è avvenuto poco dopo lo scontro a fuoco. L’uomo aveva con sé l’arma usata nell’attentato. Non è escluso che avesse complici e ora si dà la caccia ad altri due ricercati. 

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