Ci sono delle serate, nella mente del tifoso cassinate e virtussino, che rimarranno scolpite per sempre. Ebbene quella vissuta il 27 novembre 2022 nello storico impianto di Via De Feo rimarrà indelebilmente ferma. Una di quelle serate da rossoblù, una di quelle serate mitiche che solo chi ha a cuore questi colori può vivere e comprendere.
Protagonista una rivale storica, quella LUISS Roma che ormai da ben 10 anni si pone sul cammino dei cassinati, basti ricordare le sfide per la promozione in B nazionale nell’annata, ormai lontana, targata 2013-14. Ebbene sin da quei tempi, parliamo appunto di 10 anni orsono, a più riprese cassinati e romani hanno incrociato le armi. Scontri di fuoco risolti sempre allo scadere dei 40 minuti se non oltre.
E stasera come ti sbagli? Poteva questa gara sfuggire ad una tradizione ormai così consolidata? Risposta semplice e scontata, ovviamente no. Uno spettacolo, uno spot per il basket, una partita da vivere con il cuore in gola e risolta a soli 4 secondi dalla fine da mago Milosevic; una gara che però per larghi tratti ha visto il predominio assoluto degli ospiti. Predominio che il lettore potrà comprendere se il cronista cita un dato fondamentale ovvero che il punteggio della gara a soli 3 minuti e spicci dalla sirena del 40’ recitava, sul tabellone del PalaVirtus, 82-71 per gli ospiti.
Quindi il lettore capirà bene come solo un’impresa sportiva potesse permettere ai ragazzi di coach Russo di ribaltare le sorti di un match praticamente segnato. Ma la Virtus Cassino di quest’anno è forgiata nel coraggio e nell’umiltà di 12 ragazzi fantastici che non si danno mai per vinti, guidati sapientemente da Roberto Russo in panca. Si deve fare i conti sempre con questa realtà ormai consolidata nell’arco di un terzo di campionato.
Kekovic e compagni sono assolutamente un gruppo granitico e mai pensare di averne preso lo scalpo prima della sirena del 40’. La prova? La gara di questa sera. Ebbene dicevamo che a 3’ e 20” dalla fine gli universitari avevano messo il sigillo, almeno così sembrava, sul match con due tiri liberi di un super Pasqualin, freddo e glaciale sia della linea della carità che da oltre l’arco dei 6 e 25.
82-71 e pietra tombale sulla gara? Neanche per sogno, seguiteci. Si va dall’altra parte e comincia lo show di Super Lazar Kekovic. Il giocatore rossoblù incornicia una gara da ricordare per lui come degno MVP di serata. Dapprima una tripla dall’angolo, dopo due liberi segnati da Gay, avvicinano la Virtus alla battistrada, quando mancano soli tre minuti effettivi, 75-82. Dall’altra parte del campo è Allodi a perdere la maniglia di un pallone fondamentale. Si capisce che l’inerzia è nelle mani del lupo rossoblù. E quando i lupi fiutano la preda difficilmente la lasciano scappare. E’ il segnale. Si va nell’altra metà campo, isolamento per Lazar Kekovic ed altri due punti per i padroni di casa, 77-82. La marcia di avvicinamento continua.
La LUISS cerca di non farsi travolgere ma ha perso concentrazione, ha perso la forza che ne aveva determinato la splendida prova fino a quel momento. Mancano esattamente due minuti e Pasqualin sbaglia dall’arco dei tre punti. Rimbalzo di De Leone, Kekovic realizza ancora, 79-82. La LUISS prova ad azionare Jovovic Matija cercandolo nel pitturato. L’ala universitaria gioca una palla spalle a canestro nel cuore dell’area virtussina. Bello il movimento ma da due centimetri il lungo romano sbaglia. Rapace De Leone cattura il suo 16° rimbalzo. La Virtus adesso è assolutamente in partita e Kekovic il suo profeta.
Tutti lo cercano e lo seguono. Palla al lungo cassinate e quindi ad un Flavio Gay fino a quel momento presente in partita ma con le polveri bagnate da oltre l’arco. La talentuosa guardia virtussina non si fa pregare, dimostrando di avere una personalità mostruosa e perciò si alza dall’arco e punisce la disattenzione difensiva dei romani. Esplode il PalaVirtus. Parità, 82-82. Ancora due azioni per avvicinarci al momento decisivo. Si segna su entrambi i fronti 86-86.
Penultimo possesso per Cassino. Guida l’attacco Teghini che gioca un isolamento al limite dei 24 secondi penetrando fino al ferro. Nella mischia del rimbalzo si ergono le mani di Milosevic il quale realizza il canestro decisivo nel tripudio del popolo cassinate, 88-86. Time out LUISS. Mancano 4 secondi per organizzare un controsorpasso ma il tiro da oltre arco si spegne sul ferro e Cassino esulta. Una partita da ricordare che incornicia una stagione fin qui da ricordare per i benedettini.
La Virtus Cassino ora è attesa da una duplice trasferta in soli 10 giorni. Si va prima a Teramo e poi a Sala Consilina nel turno infrasettimanale. Trasferte insidiose da affrontare con la dovuta concentrazione come ricorda a fine gara il Presidente Leonardo Manzari, tornato in sala stampa dopo 5 mesi per elogiare la prova dei ragazzi allenati da coach Russo. La Virtus Cassino, edizione 2022-23, è forgiata nel coraggio di 12 atleti che non si danno mai per vinti.
BPC Virtus Cassino – Luiss Roma 88-86 (16-20, 25-23, 22-21, 25-22)
BPC Virtus Cassino: Lazar Kekovic 27 (6/9, 4/7), Flavio Gay 21 (1/2, 4/12), Jakov Milosevic 18 (7/10, 1/3), Michael Teghini 11 (3/7, 1/2), Matteo De Leone 6 (2/4, 0/0), Kevin Brigato 5 (1/2, 1/4), David Paunovic 0 (0/1, 0/1), Davide Frizzarin 0 (0/0, 0/0), Filippo Arrighini 0 (0/0, 0/0), Michele Pacitto 0 (0/0, 0/0), Marco Gambelli 0 (0/0, 0/0), Alessio Truglio 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 17 – Rimbalzi: 32 11 + 21 (Matteo De leone 16) – Assist: 19 (Michael Teghini 6)
Coach : Roberto Russo
Luiss Roma: Pasqualin 18 (1/2, 3/7), Fallucca 17 (1/3, 5/9), Allodi 14 (4/7, 0/1), Murri 12 (3/4, 2/4), Jovovic 11 (5/7, 0/1), Legnini 5 (1/4, 1/5), Perotti 3 (0/1, 0/1), Barbon 2 (1/1, 0/3), Tolino 2 (1/1, 0/0), Zini 2 (0/0, 0/0), Invernizzi 0 (0/0, 0/0), Busca 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 23 – Rimbalzi: 28 10 + 18 (Jovovic 7) – Assist: 11 (Pasqualin 4)
Coach : Paccariè
MVP : Lazar Kekovic