Avviata la sinergia tra Banca popolare del Cassinate ed FX12 srl. La fintech FX12- che ha già ricevuto un investimento da CDP Venture Capital Sgr e Confeserfidi Scarl -, ha messo a punto la piattaforma IncassaOra, tra le prime piattaforme ad offrire contemporaneamente tre soluzioni di finanza digitale, sconto dinamico, credito di filiera e invoice trading. Fx12 entra a far parte dell’ampio progetto di innovazione portato avanti dalla Banca Popolare del Cassinate presieduta dal professor Vincenzo Formisano e che ha il suo quartier generale a Cassino.
Si accelera così il percorso di espansione della BPC, banca di territorio, tra le prime a dar corso ad un programma di dematerializzazione dei processi e di interpretazione del mercato della finanza digitale come una soluzione non alternativa ai servizi tradizionali, ma con l’obiettivo di ampliare l’offerta ai propri clienti ed il proprio target di riferimento.
L’operazione riveste una rilevanza particolare sia dal punto di vista strategico, in quanto dimostra che è possibile apportare innovazioni, non solo di processo, tra una banca tradizionale ed una fintech, sia in termini di sviluppo territoriale. Si prevede, infatti, la creazione di un hub centro meridionale della finanza digitale che vedrà il diretto coinvolgimento dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e di altri operatori del mondo della finanza, dell’impresa e delle istituzioni, interessati a favorire la nascita e lo sviluppo di progetti ad elevata intensità tecnologica.
L’evoluzione in ambito finanziario, come rilevato dalle periodiche analisi sulla diffusione del fintech a livello nazionale, vede una forte polarizzazione nelle regioni settentrionali ed in Lombardia in particolare. La collaborazione tra la BPC ed FX12 consente di accrescere la qualità delle competenze generate grazie alla stretta collaborazione con il sistema universitario al fine di creare le condizioni per uno sviluppo per l’intero sistema economico centro-meridionale.
Vincenzo Formisano, presidente di BPC commenta “Innovativi per tradizione. È un gioco di parole, quasi un claim che ben descrive lo stile della nostra banca che, nel tempo, è sempre rimasta legata alle sue radici: presenza sul territorio, vicinanza alle persone, presenza proattiva, che tiene conto degli aspetti non solo economici, ma anche sociali e culturali della vita di una comunità. Ma è proprio per questo spirito, che da sempre caratterizza le banche popolari in generale e la Banca popolare del Cassinate in particolare, che teniamo sempre alta l’attenzione sui temi della tecnologia e dell’innovazione: non ricerchiamo la tecnologia fine a se stessa, ma la consideriamo uno strumento per la crescita. Per questo la nostra banca è sempre stata aperta alle novità e alle sinergie, perché sappiamo che solo attraverso collaborazioni ad ampio raggio le piccole realtà come la nostra possono essere competitive e al passo con i tempi, in grado di rispondere alle esigenze della clientela e degli stakeholder. Siamo certi che questa nuova collaborazione ci darà nuove opportunità per crescere e allargare i nostri orizzonti, migliorando ancora l’esperienza dei nostri clienti e offrendo servizi sempre più efficienti ed efficaci”.
Rita Capitelli, CEO di FX12, esprime la sua soddisfazione “Con l’ingresso di BPC nel capitale abbiamo completato il panel delle partnership avviate con l’ingresso di CDP Venture Sgr e Confeserfidi Scarl. Il dialogo con la banca, ci ha consentito di ottimizzare i nostri processi e perfezionare il modello di business da sempre ispirato al concetto di fintech collaborativo con il sistema bancario. Abbiamo intuito che la domanda di credito, in particolare nelle regioni centro meridionali sulle quali ci siamo concentrati, è talmente ampia che non ha senso considerare il sistema bancario concorrente. Con la base societaria più ampia, investiremo in primis in risorse umane, per accrescere la capillarità dei servizi ed in nuove tecnologie, capitalizzando il patrimonio informativo elaborato grazie alla proficua collaborazione con ModeFinance”.
FX12 srl start up innovative, è nata a Napoli nel 2020, ha la sede presso l’incubatore certificato Campania NewSteel, ha beneficiato del processo di accelerazione Knowtrack offerto dall’Università degli studi di Napoli Parthenope. La fintech ha messo a punto un modello per consentire l’impiego di fondi in micro e piccole imprese meridionali con una scarsa bancabilità e persegue in modo mirato e certificato il principio di sostenibilità n. 8.10 “rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l’accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti”.