Frosinone – Ha tentato di darsi alla fuga quando ha visto la Polizia arrivare da lui. Forse immaginava già cosa sarebbe accaduto e, soprattutto, il perché il 47enne arrestato ieri dalla Squadra Mobile della Questura. – LEGGI QUI – Per gli inquirenti, guidati dal Dott. Angelo Longo, è stato lui ad appiccare il rogo di sabato scorso da “Pianeta Outlet”, il mega store sulla Monti Lepini inaugurato appena una settimana prima. Da alcune indiscrezioni, l’uomo sarebbe conosciuto ai più con l’appellativo di “Zio Fester”.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo, nei giorni precedenti a quello di sabato 16, aveva già tentato di dar fuoco al locale. In particolare, nella nottata tra l’11 e il 12 novembre, il suo piano era saltato per via dell’intervento della vigilanza privata. Ma chi ha deciso che quel locale doveva essere incenerito non ha mollato e lo ha inviato nuovamente per portare a termine il piano pochi giorni dopo.
I filmati di videosorveglianza del negozio hanno immortalato ”Zio Fester” che, parzialmente travisato da un cappellino, con un martelletto rompeva il vetro di una porta per poi riversare del liquido infiammabile e volutamente innescare l’incendio, dandosi alla fuga subito dopo scavalcando la recinzione.
Immagini che hanno fatto il giro dei social. I poliziotti del Questore Pietro Morelli hanno analizzato ogni fotogramma, ogni dettaglio per dare un nome e un volto all’attentatore. Un’indagine lampo che ha consentito di dare una risposta efficace e tempestiva in termini di sicurezza e controllo del territorio. Da quei filmati e dai video progressivamente acquisiti nella zona dello Scalo, comparando le varie immagini, i poliziotti hanno individuato l’autore del reato. In particolare, l’uomo è stato immortalato dai vari sistemi di video sorveglianza prima che appiccasse l’incendio, mentre percorreva la stradina attigua al locale. Gli agenti sono riusciti a riconoscerlo in quanto si tratta di un soggetto con numerosi precedenti penali, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, furto ed estorsione. Qualche giorno prima era già stato denunciato, per altri reati, proprio dalla Polizia ed il recente fotosegnalamento ha consentito la comparazione con i frame dei video.
In casa aveva ancora gli abiti indossati la notte dell’attentato incendiario
Sulla base degli elementi emersi, nella giornata di ieri, il personale della Squadra Mobile ha effettuato una perquisizione su delega della Procura della Repubblica di Frosinone che ha coordinato le indagini e, presso l’abitazione del 47enne, sono stati rinvenuti i capi di abbigliamento indossati dallo stesso la notte dell’attentato incendiario. L’uomo, alla vista degli agenti, come detto, ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato prontamente bloccato. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Frosinone. Sono ancora in corso indagini e gli investigatori, che stanno seguendo una pista ben precisa, sono sempre più vicini all’individuazione dei mandanti.