Sora – Tragedia sfiorata ieri in località Selva. Un giovane di circa 35 anni era uscito per eseguire alcuni lavori agricoli, insieme ad un amico, quando è stato punto da alcuni calabroni. Almeno sette le punture, anche alla testa. Il ragazzo ha subito cominciato a star male e si è accasciato perdendo i sensi. Dopo una prima somministrazione di Bentelan da parte di un infermiere che vive in zona, è stato poi richiesto l’intervento dei sanitari del 118 che hanno trasportato il 35enne presso l’ospedale Santissima Trinità. Il giovane, che ha rischiato uno shock anafilattico fatale, è salvo solo grazie ad una serie di circostanze fortunate. Le sue condizioni ora sono stabili seppur dovrà continuare ad essere monitorato.
In questo periodo dell’anno, purtroppo, non è raro che si verifichino episodi analoghi. E sono estremamente a rischio anche le persone che non hanno specifiche allergie. Il consiglio resta quello di portare sempre dietro del Bentelan che, nell’immediato, può evitare appunto uno shock anafilattico. Rivolgersi al medico o al Pronto soccorso più vicino è il secondo passaggio da fare per evitare rischi. Ovviamente si raccomanda di prestare attenzione, ancor più in questo periodo, perché i nidi di calabroni possono insidiarsi ovunque anche nelle abitazioni. Negli ultimi giorni, il volontario Massimo Di Ruscio, esperto in materia, ha eseguito numerosi interventi di rimozione in diverse abitazioni del Sorano; segno che il pericolo è tangibile.