I dipendenti Ater di Frosinone restano senza stipendio. Nella giornata di martedì 22 aprile, l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale (Ater) di Frosinone ha inviato ai propri dipendenti una comunicazione ufficiale con cui ha informato che, a causa di non meglio precisati “problemi amministrativi”, gli stipendi del mese di aprile saranno corrisposti tra il 2 e il 6 maggio.
«Appare inaccettabile che, a fronte di una comunicazione generica su “problemi amministrativi”, i lavoratori e le lavoratrici debbano attendere il pagamento delle proprie spettanze fino a dopo il 2 maggio, senza ulteriori spiegazioni né certezze – hanno affermato il Segretario Generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo, il Segretario Generale di Fp Cgil Vittorio Simeone e il Segretario Generale della Uil Fpl Maurizio Palombi – Ogni lavoratore costruisce la propria vita, le proprie responsabilità familiari, le proprie spese su un’equilibrata certezza della retribuzione, e disattendere questo principio mina profondamente il rapporto fiduciario con l’ente datore di lavoro.
Pretendiamo che venga fatta immediata chiarezza sulle cause reali di questo disguido e che vengano fornite garanzie formali affinché tali situazioni non si ripetano più in futuro. Chiediamo inoltre che l’Azienda informi tempestivamente anche il tavolo sindacale, nel rispetto di corrette relazioni sindacali, fornendo risposte credibili e tempestive. Il rispetto delle scadenze retributive non è solo un dovere contrattuale: è un presupposto fondamentale per garantire dignità, stabilità e fiducia nel lavoro pubblico. Ogni ritardo, se non giustificato e affrontato con trasparenza, rappresenta una ferita alla credibilità dell’ente. In attesa di riscontro, rimaniamo vigili e pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori».