In data odierna, 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne:”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Tulliano” di Arpino è stato protagonista di un flash mob che si è tenuto nella centralissima piazza Municipio. Il progetto “Ti meriti un amore” quest’anno ha coinvolto gli alunni dell’ITIS Chimica e Materiali e le classi V degli altri indirizzi, con il coordinamento delle insegnanti referenti le professoresse Sandra Capobianco e Sandra Carnevale.



“Ti meriti un amore che ti voglia spettinata (…). Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura (…). Ti meriti un amore che voglia ballare con te”: sono le parole di una celebre poesia, attribuita a Frida Kahlo, che hanno ispirato il progetto con cui studentesse e studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Tulliano di Arpino hanno voluto partecipare oggi, 25 novembre, alla Giornata Internazionale contro la violenza di genere. Un progetto, quello sulla parità di genere e sul contrasto alla violenza contro le donne, che l’Istituto porta avanti da ben dieci anni, coinvolgendo alunni ed insegnanti con occasioni di riflessione, di informazione e di vera e propria creatività. Un progetto che durante le scorse settimane si è svolto sui banchi di scuola e che oggi è uscito dalle aule scolastiche.



Nella splendida location di piazza Municipio, nel pieno centro storico della città di Cicerone, ragazze e ragazzi di tutte le classi quinte, insieme con i loro docenti, hanno animato un flash mob. Tanti palloncini rossi, una coreografia, colorata e piena di vita, per esprimere un deciso “no” alla violenza contro le donne, ma anche per testimoniare l’impegno quotidiano dell’intera comunità scolastica per la costruzione di relazioni sane e serene, nel rispetto reciproco e nel rifiuto di ogni forma di sopraffazione. Passi di danza e musica, quindi, a ravvivare il centro di Arpino, ma soprattutto tanti giovani insieme per per dire “no” alla violenza: perché l’amore, quello vero, è un’altra cosa. Presenti la Dirigente Scolastica avv. Paola Materiale, il vicesindaco Massimo Sera ed i numerosi astanti che non hanno voluto mancare a questo importante rendez-vous dedicato alla sensibilizzazione rivolta ad una tematica così attuale.
Un’occasione per lanciare un altro straordinario messaggio di amore puro: “Se la società non afferma la verità e la giustizia, la società non ha senso di esistere”, una frase di papà Guglielmo Mollicone per ricordare che “Serena Vive”. Un messaggio di fiducia affinché presto si faccia luce sull’omicidio di Serena Mollicone, la giovane studentessa di Arce brutalmente uccisa a giugno 2001.

