370 mila euro al Parco Archeologico di Fregellae per eseguire lavori straordinari di risanamento conservativo, efficientamento energetico e miglioramento dell’accessibilità. Il finanziamento è stato deliberato dal Ministero della Cultura con decreto direttoriale n. 1502 del 21 dicembre 2022. Il progetto del Comune di Arce si è posizionato al sessantatreesimo posto della macroarea del Centro-Nord Italia su un totale di centotrenta finanziati e al terzo posto dei Comuni del Lazio.
Il progetto è stato presentato ad agosto scorso dall’Amministrazione comunale di Arce con il coordinamento della direzione del Parco Archeologico e il coinvolgimento dell’Assessorato alla Cultura e quello ai Lavori Pubblici. Migliaia sono state le proposte arrivate alla Direzione Generale dei Musei, ma sono state pochissime le azioni progettuali che hanno passato l’esame della commissione e che potranno beneficiare dei fondi del PNRR obiettivo NextGenerationEU.
«Grazie a questo finanziamento – ha detto il Sindaco Luigi Germani – il Parco Archeologico di Fregellae potrà risanare situazioni di degrado strutturale che si sono prodotte negli anni a causa della mancanza di un piano di manutenzione ordinaria. Ringrazio il Ministero della Cultura, la Direzione Musei e tutti coloro che hanno contribuito a realizzare un progetto fondamentale per il nostro paese e tutta la Valle del Liri».
Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore del Parco, Marco Germani, che ha spiegato come il contributo ottenuto consentirà di intervenire sulle strutture di copertura per lunghi anni abbandonate, sui percorsi di accessibilità al parco e sul sistema di comunicazione delle informazioni.
«Quando si lavora in sinergia – hanno commentato gli Assessori Alessandro Proia e Sara Petrucci – i risultati premiano. Sull’area archeologica della frazione di Isoletta – hanno aggiunto – l’Amministrazione comunale sta investendo moltissimo. Il Parco deve essere un centro culturale di riferimento per il nostro territorio, una struttura viva ed accogliente capace di attrarre visitatori sperimentando nuovi approcci. Finalmente, dopo quasi venti anni, potremo beneficiare di un finanziamento che ci consentirà un risanamento conservativo senza precedenti».