Anziana scambia il parroco per un truffatore e non lo fa entrare in casa: la curiosa vicenda

Durante gli incontri dei carabinieri con gli anziani, per metterli in guardia dalle truffe, la signora Anna ha raccontato l'episodio

I Carabinieri della Compagnia di Sora, a margine di tutte le attività di contrasto alla commissione dei reati, nell’ambito delle direttive impartite dal Comando Provinciale di Frosinone, continuano a svolgere incontri con la cittadinanza nell’ambito dei progetti relativi alla “cultura della legalità” ed alla difesa delle fasce più deboli della popolazione, le donne e gli anziani. 

La Stazione Carabinieri di Strangolagalli, presso il palazzo comunale, ha organizzato nei giorni scorsi un incontro con i cittadini più anziani del paese. Alla presenza del Sindaco del Comune, e del parroco, Don Luigi Crescenzi, il Comandante della Stazione Mar. Ord. Alessandro Carlini ha illustrato ai numerosi presenti le insidie che possono venire da quelle persone, spregiudicate e malvagie, che, approfittando, delle debolezze che possono insorgere con l’età avanzata e carpendo loro fiducia delle vittime, riescono a farsi consegnare denaro e oggetti preziosi. La chiamata improvvisa per segnalare un problema ad un familiare con richiesta di denaro per risolvere la difficoltà, il presentarsi presso l’abitazione per verificare delle anomalie negli impianti (gas, acqua, luce), addirittura lo “spacciarsi” per appartenenti alle forze dell’ordine, sono solo alcune delle casistiche illustrate alla cittadinanza dai militari dell’Arma.

Il racconto della signora Anna

Un simpatico siparietto si è aperto quando la signora Anna, una delle presenti più partecipative, ha raccontato di una visita di un parroco per benedire l’abitazione, che lei “giustamente” non ha voluto far entrare. Si è poi accorta che era il vero parroco, non Don Luigi, che andava per la benedizione. Il racconto è servito però a sottolineare come, proprio perché quel parroco era in buona fede, non sia stato violento e scortese nei confronti della donna che non gli credeva. Proprio nella consapevolezza dei tanti episodi in cui i malviventi approfittano delle ingenuità degli anziani, ha accettato di buon grado il diniego e alla prima occasione ha incontrato in chiesa la donna concordando, con accordo di tutti, la successiva visita a casa.

Le truffe, in particolar modo quelle in danno degli anziani, rappresentano un atto vile e spregevole perché per questi soggetti deboli, spesso soli, i danni sono non solo di natura economica ma anche emotiva, con gravi effetti sulla loro vita sociale ed anche sulla salute. I Carabinieri raccomandano il massimo dialogo in famiglia, tra più giovani ed anziani per favorire una reale sensibilizzazione preventiva, che può essere potenziata proprio dallo scambio informativo sul tema in ambito domestico.

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