Home Politica “Amministrazione inconcludente”, Noi per Torrice critica la maggioranza

“Amministrazione inconcludente”, Noi per Torrice critica la maggioranza

I consiglieri di opposizione attaccano aspramente il sindaco Assalti sulla Tari. Nel mirino anche la questione bilancio

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“Sono mesi che questa minoranza cerca di correggere gli errori di questa amministrazione. È stato recentemente pubblicato e disponibile sull’albo dell’ente il regolamento della tari che ha sostituito il precedente regolamento approvato nel 2020 dall’amministrazione Assalti e come volevasi dimostrare la nuova amministrazione anche in questo caso ha peggiorato la situazione”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri del Gruppo noi per Torrice Fabrizio De Santis , Valtere Tallini e Giammarco Florenzani.

“Infatti, per le case a disposizione, ovvero vuote anziché confermare il numero minimo di utenti pari a uno lo ha portato a tre con un aggravio di spese per tutti coloro che hanno le case vuote, una vera ingiustizia ma soprattutto contrario a quello che è il principio della Tari ‘chi più sporca più paga. Insomma una casa a disposizione a Torrice viene tassata come se vi fossero tre occupanti! Ma il Sindaco e la sua maggioranza li hanno letti ed avallati questi regolamenti? Questo è il risultato del cambiamento. Quando cambiare vuol dire mettere in ginocchio una comunità. Per non parlare del fatto che tutti i comuni d’Italia hanno convocato il Consiglio Comunale per approvare il bilancio consolidato entro il 30 settembre tranne il nostro comune di Torrice, assente”.

“E non osiamo immaginare come vada a finire con il piano di rientro del debito creato e gestito da questi dilettanti. E nel caos totale la nuova segretaria sembra aver abbandonato l’amministrazione al suo destino visto che non si vede da settimane in Comune”.

“Altri responsabili arrivati da pochissimo sono andati via subito. E chi è rimasto o rimarrà per poco descrive una situazione di totale disagio con i cittadini che ci riferiscono di responsabili in Comune costretti ad una fortissima difficoltà emotiva. Dovrà intervenire la Prefettura per rimettere ordine. Il Sindaco valuti se è in grado di continuare a ricoprire con serenità il ruolo affidatogli. Il tempo delle mele è finito ed in meno di un anno non è rimasto nemmeno il torsolo”.

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