Alatri – Il Questore della provincia di Frosinone ha decretato, nei confronti di un diciannovenne, l’aggravamento del “Daspo Willy”, il provvedimento amministrativo del Divieto di Accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico intrattenimento, ubicati nel territorio del Comune di Alatri, inizialmente fissato in due anni, aumentandolo ad un periodo di tre anni e gravandolo ulteriormente con l’obbligo di presentazione negli uffici di polizia il sabato sera, dopo che il giovane aveva violato le prescrizioni.
Andava nei bar nonostante il divieto, poi la rissa sfiorata
Nel mese di settembre, al diciannovenne era stato notificato il primo provvedimento ma, nonostante il divieto imposto, il giovane ha pensato di poter ignorare quanto prescrittogli dall’ordine del Questore e continuare indisturbato a frequentare i locali della sua città. Il suo comportamento non è passato inosservato ai più, tanto che, in un bar di Alatri, nei giorni scorsi, si è sfiorata l’ennesima rissa e l’episodio è finito alla ribalta delle cronache.
Appreso dell’accaduto proprio grazie agli articoli di giornale, i carabinieri della Compagnia di Alatri hanno effettuato i dovuti accertamenti ed hanno così constatato che i fatti narrati dagli organi di stampa si erano effettivamente verificati il 1 ottobre scorso, ma che per quell’episodio nessuno aveva presentato denuncia.
Grazie al sistema di videosorveglianza presente nel bar teatro della vicenda, i militari hanno potuto ricostruire gli avvenimenti e verificare la presenza nel predetto locale del ragazzo, già colpito da Daspo Urbano nel mese di settembre. Le immagini registrate hanno anche fatto emergere come le persone coinvolte nella vicenda non siano venute alle mani solo grazie al fatto che altri avventori presenti nel locale lo abbiano impedito, frapponendosi tra loro.
L’aggravamento della misura
La dettagliata segnalazione sugli ultimi fatti, ricevuta dalla Compagnia Carabinieri di Alatri, ha permesso così alla locale Divisione Polizia Anticrimine di realizzare una nuova e completa istruttoria per predisporre l’aggravamento del provvedimento di Polizia di Prevenzione e di emettere nei confronti del giovane, identificato con certezza anche grazie alla visione delle registrazioni, un nuovo Divieto di Accesso e di stazionamento nei pressi dei locali di pubblico trattenimento, ubicati nel territorio del Comune di Alatri, per un periodo di tre anni, con l’obbligo di presentazione alla locale Stazione Carabinieri ogni sabato sera, convalidato dal Gip del Tribunale di Frosinone.
I decreti emessi dal Questore rientrano nell’ambito della attività della Polizia di Prevenzione e hanno l’obiettivo di produrre un effetto dissuasivo sui soggetti, che per i loro comportamenti illegali e antisociali, sono ritenuti pericolosi per la sicurezza urbana. Quando questi pensano di poter violare senza conseguenze le prescrizioni loro imposte, ecco che la normativa offre nuovi strumenti, proprio grazie alle recenti modifiche apportate in sede legislativa che rendono i provvedimenti di polizia di prevenzione più stringenti. L’auspicio è di riuscire così a contrastare più efficacemente i comportamenti antisociali che mettono in serio pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il provvedimento odierno è un chiaro segnale rivolto a chi pensa di potersi porre al di sopra delle leggi senza subire alcuna conseguenza. La Polizia di Stato di Frosinone, sotto la guida del Questore Condello, ancora una volta risponde alle richieste di maggiore sicurezza che provengono dai cittadini con attività di prevenzione e repressione, quando occorre.