Alatri – Nella mattinata di ieri è stato tagliato un albero situato nella piazza dedicata a Pietro Rosa, l’area che affaccia su via del Duomo, sottostante l’acropoli città: per l’esattezza lo spazio pubblico è interessato da lavori di riqualificazione e valorizzazione permessi grazie ai fondi messi a disposizione per il Giubileo 2025. Prima di abbattere il platano in questione, l’ufficio Tecnico dell’ente ha richiesto il parere di un professionista, stilato da un agrotecnico regolarmente iscritto al Collegio di competenza. Nella relazione del dr. Francesco Coccia si legge che, a seguito di specifica verifica sul portale del catasto degli alberi del Comune di Alatri, “risulta che la pianta è già stata segnalata agli uffici tecnici comunali come albero con criticità meccaniche al livello dei tessuti del fusto, del castello e delle branche primarie; oltre ad essere soggetta ad attacchi parassitari quali Corythucha ciliata (Tingide) e Mal Bianco del platano”.
Nella nota l’agronomo evidenzia come “gli scavi per indagini archeologiche stanno perturbando in modo molto grave l’apparato radicale della pianta”, documentando l’affermazione con relative fotografie, ed aggiunge le considerazioni che hanno portato all’abbattimento del platano, ovvero: in considerazione della presenza di radici primarie e secondarie molto superficiali su un suolo roccioso e della pericolosa inclinazione dell’albero, che ne rappresenta un rischio evidente per persone e cose, “per motivi legati alla sicurezza e di forte compromissione degli apparati radicali e quindi della sua staticità, se ne consiglia l’abbattimento con compensazione ambientale in base al regolamento del verde comunale”.
In conclusione, il platano è stato abbattuto per i motivi elencati ma sarebbe comunque caduto spontaneamente, in tempi brevi. In merito il vicesindaco Roberto Addesse fa sapere che, al termine dei lavori di riqualificazione, così come indicato dalla stessa relazione del dr. Coccia, verrà effettuata la compensazione ambientale rispettando le disposizioni che regolano il verde pubblico: verranno piantati nuovi alberi proprio per favorire il ripristino della linea paesaggistica precedente agli scavi.