Immagini che destano sgomento, non solo tra i residenti della popolosa contrada Fiura di Alatri: un gatto morto a seguito di investimento è rimasto per alcuni giorni nei pressi dell’ingresso del plesso scolastico dell’I.C.2 “Angelo Sacchetti Sassetti”, la carcassa era ben visibile, nonostante l’abbondante fogliame tutt’intorno, il micio esanime ha inevitabilmente catturato l’attenzione dei piccoli alunni della scuola elementare che, con la loro sensibilità, hanno pianto per lui, si sono rattristati, preoccupati che potesse accadere ancora. La carcassa, puntualmente segnalata agli uffici comunali, è stata ignorata e lasciata allo sgomento dei bambini ed, ovviamente, delle rispettive famiglie. Purtroppo è accaduto di peggio: qualcuno ha pensato, nel weekend, di raccogliere il gatto morto e lanciarlo oltre la recinzione della struttura, cosicché questo finisse nel giardino della scuola. Forse un gesto di stizza nei confronti dell’indifferenza di chi governa la città di Alatri, una provocazione forte, anche discutibile, che presumibilmente intendeva richiamare l’attenzione degli amministratori rispetto ad una circostanza trascurata, nonostante il personale scolastico avesse puntualmente informato l’ente.
La vicenda ha inevitabilmente scatenato l’indignazione dei cittadini, esternata anche attraverso i social: «Tale stato di abbandono e di incuria non è certamente quello che un’Amministrazione Comunale deve offrire agli alunni, agli insegnanti ed a tutti gli operatori di questo nostro plesso scolastico, punto di riferimento dell’intera zona», lamentano i residenti della Fiura, invitando contestualmente l’assessore alla Pubblica Istruzione ed il consigliere all’Ambiente ad intervenire immediatamente per la rimozione della carcassa del povero pelosetto. In un post pubblicato su Facebook c’è chi rimarca: «Non si è mai vista un’incuria dei parchi, dei giardini, del verde pubblico come da quando c’è questa Amministrazione. È una vergogna!» ed ancora, un residente pone l’attenzione sulle condizioni del parco giochi della zona, definito “terra di nessuno”, dove i giochini sono inaccessibili e, paradossalmente, si dimostrano un pericolo per l’incolumità dei bambini che potrebbero farne uso. Un clamoroso richiamo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Maurizio Cianfrocca.
(foto da Facebook)




