Ci sono persone che lasciano un segno profondo nel cuore di chi le incontra. Persone che non alzano mai la voce, che sanno farsi rispettare con il garbo, che illuminano una stanza con la sola presenza. Cristian Alberigo, all’anagrafe Cristiampaolo, era una di queste. È andato via in punta di piedi, a soli 59 anni, presso la clinica Neuromed di Pozzilli e Cassino questa mattina si è svegliata orfana di un uomo perbene.
Funzionario di banca stimato, conosciuto e apprezzato per la sua straordinaria gentilezza, per il suo senso di giustizia, per il rispetto con cui trattava chiunque varcasse la porta del suo ufficio. Non era solo un professionista capace, era un uomo d’altri tempi, educato fino all’eccesso, pronto ad ascoltare, a trovare una soluzione, a tendere la mano.
Ma Cristian era, prima di tutto, un marito innamorato, un padre premuroso, un uomo che aveva trovato nella sua famiglia il senso più profondo della vita. Una vita che il destino ha deciso di spezzare troppo presto, con una brutalità che lascia senza fiato. In poche settimane, un male feroce e inarrestabile lo ha portato via, senza lasciargli scampo, senza dare nemmeno il tempo di combattere davvero. E facendo sprofondare nel dolore la moglie Maria Luisa e i figli Cristiana e Lorenzo.
È impossibile accettare che un uomo così, nel pieno della sua esistenza, debba essere strappato all’abbraccio dei suoi figli, agli occhi di sua moglie, alla vita che ancora aveva davanti. È ingiusto. È crudele. È uno di quei dolori che non trovano spiegazione. Eppure, anche nella tragedia, resta qualcosa di Cristian che nessuna malattia potrà mai portare via: il suo esempio, il suo modo di essere, il ricordo indelebile che ha lasciato in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Oggi lo piangiamo, con la rabbia di chi non accetta un destino così ingiusto, con il dolore di un’assenza che pesa come un macigno. Ma domani, e per sempre, continueremo a raccontare di lui. Della sua gentilezza, del suo amore per la vita, del suo sorriso discreto che diceva più di mille parole. Ciao Cristian, questa terra ti ha perso troppo presto. Ma chi ti ha amato, conosciuto e stimato non ti perderà mai.
