La ‘febbre’ da Frosinone-Juventus inizia a mietere vittime. Ignari e inconsapevoli tifosi e appassionati di calcio hanno ‘fatto le corse’ per accaparrarsi un posto sugli spalti della ‘Psc Arena-Benito Stirpe’. Ad approfittarne, però, sono stati i soliti disonesti. In queste ore il tam tam social si è scatenato: i biglietti per il big match di sabato 23 dicembre alle 12.30 sono stati polverizzati sulla piattaforma Vivaticket nel giro di pochi minuti e sui gruppi Facebook sono iniziati a spuntare individui che millantavano il possesso di tagliandi da cedere con l’opzione del cambio nominativo.
Diversi utenti hanno risposto agli annunci credendo in buona fede di poter chiudere la trattativa: pagare il biglietto, operare il legittimo cambio nominativo ed assicurarsi un posto. Nel caso specifico a cadere nel tranello ordito sui social un ragazzo sorano che ha risposto al post della sedicente proprietaria di 3 ingressi in Tribuna Est. Il giovane era interessato all’acquisto di due titoli, uno per sé e un altro per una seconda persona. Una volta contattata la ragazza, è iniziato il raggiro. Prima la donna, con un nome straniero ma che parlava correttamente italiano, ha fatto presente il costo di 70 euro a tagliando, poi ha chiesto una ricarica Postepay prima di effettuare il cambio di utilizzatore. L’onesto cittadino ha quindi proceduto ad accreditare la somma richiesta che, per inciso, è stata versata sulla Postepay di un’altra persona, dopodiché ha chiesto che gli venissero inviati i tagliandi. A quel punto, quella che si è rivelata essere una truffatrice ha chiesto altri 15 euro a testa per il cambio nominativo.
La richiesta ha insospettito il sorano il quale ha subito verificato se la pretesa fosse riportata da fonti ufficiali Vivaticket ma non era così. Il cambio di utilizzatore è gratuito. Una volta fatto presente che non c’era nessuna quota in più da versare ha richiesto nuovamente i biglietti o che gli venissero riaccreditati i soldi e a quel punto la malvivente è sparita, bloccandolo sui social. La truffa era stata portata a fine. L’uomo si è subito rivolto alle Forze dell’ordine e nel pomeriggio odierno si è recato presso la Caserma dei Carabinieri di Sora dove ha sporto regolare denuncia. Stando a ciò che si apprende, non sarebbe l’unico ad essere rimasto impigliato tra le maglie ingannevoli di questi delinquenti ma ricordiamo alle vittime che è bene denunciare velocemente queste frodi. La trappola è purtroppo dietro l’angolo e a volte anche molto ben mascherata.