Era finito sotto processo per ‘omicidio stradale’ dopo che era rimasto coinvolto in un investimento mortale. I fatti risalgono al mese di dicembre di otto anni fa, quando un medico che percorreva la superstrada Formia-Cassino in direzione Cassino, all’altezza di Pignataro Interamna, investì una 45enne di origini straniere che morì all’istante. A seguito delle indagini svolte dalla Polizia Stradale si instaurava un procedimento penale per il reato di omicidio stradale a carico del medico al quale la Procura di Cassino contestava di viaggiare ad una velocità eccessiva rispetto alle condizioni metereologiche e della strada, e di non aver effettuato un’adeguata manovra idonea ad evitare l’investimento.
A otto anni dal terribile schianto, dopo aver ascoltato numerosi testimoni e diversi consulenti tecnici, il Tribunale di Cassino ha assolto il professionista perché il fatto non sussiste. Gli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola sono riusciti a dimostrare che in realtà l’impatto si era verificato lungo la corsia di emergenza, mentre il medico cercava di accostare la propria vettura a causa di un improvviso temporale. In considerazione del particolare tratto di strada in cui è avvenuto l’incidente, il medico teneva una velocità adeguata e si trovava nell’assoluta impossibilità di effettuare manovre alternative che potessero evitare il terribile schianto.