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Abiti abbandonati dati alle fiamme in centro, tra rifiuti e ratti: “attentato” alla salute pubblica

Cassino - L'opera di bonifica e di tutela da parte del Comune si scontra con l'inciviltà di coloro che non rispettano la Legge

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Rogo in via Arno a Cassino dove ignoti hanno dato fuoco a rifiuti, costituiti da indumenti e plastica. A poche centinaia di metri, invece, in via Garigliano, nonostante l’opera di bonifica delle scorse settimane, il cortile antistante un condominio Ater è tornato a essere utilizzato come discarica di rifiuti speciali e ingombranti. Lo stesso piromane di via Arno potrebbe aver dato fuoco anche al contenitore della carta posizionato all’esterno di una ricevitoria situata poco distante.

“Nonostante l’impegno h24 dell’assessore all’ambiente del comune di Cassino Pierluigi Pontone e della stessa Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana, Sezione Di Frosinone, non si riesce a fermare questa ondata di “attentati” alla salute pubblica – spiega Edoardo Grossi -. Mancano i controlli, manca la repressione dei reati ambientali e sanitari”.

“I cittadini dell’area sud della città, compresi gli studenti delle scuole vicine, sono sottoposti quotidianamente a una minaccia sanitaria grave, per lo sprigionarsi di diossina dai roghi che vengono appiccati nella notte. Senza contare il rischio igienico-sanitario che costituiscono i rifiuti per la presenza di colonie di ratti. Le Forze dell’Ordine – – conclude Grossi – sono chiamate a essere più incisive su questa emergenza sanitaria, sottovalutata, perché da anni chiediamo un intervento serio per porre fine alla minaccia”.

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