Il Frosinone Calcio continua il percorso del Progetto Frosinone Experience. Allo Stadio Benito Stirpe, il direttore dell’Area Marketing & Comunicazione Rapporti Istituzionali Dott. Salvatore Gualtieri con il Questore di Frosinone Dott. Domenico Condello, il Dott. Antonio Pignataro Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza nonché consulente del Consiglio dei Ministri per il Dipartimento delle Politiche antidroga, Don Davide Banzato, assistente spirituale della “Nuovi Orizzonti”, la Dottoressa Martina Nicolasi con i ragazzi della Comunità “Incontro” di Amelia hanno tenuto l’evento “Un Calcio alla Droga”.
L’iniziativa ha visto la partecipazione straordinaria di Don Antonio Coluccia, noto per il suo impegno contro la piaga delle dipendenze. L’evento ha avuto come obiettivo principale la promozione di uno stile di vita sano e lontano dalle droghe tra i giovani della provincia di Frosinone. Attraverso il linguaggio universale del calcio, si è voluto trasmettere un messaggio forte e chiaro: è possibile divertirsi e vivere appieno la propria giovinezza senza ricorrere a sostanze pericolose. “La vita è stupefacente, non la droga”. Don Antonio Coluccia, con fischietto, megafono e pallone, con il suo intervento carismatico ha toccato i cuori degli 800 ragazzi presenti, condividendo esperienze di vita e consegnando messaggi di speranza e rinascita.
Il Direttore Salvatore Gualtieri si è espresso con entusiasmo riguardo il successo dell’incontro, si dichiara soddisfatto dell’esito dell’evento “quelle del Frosinone Experience sono iniziative fondamentali che portiamo avanti perché aggiungono un valore fondamentale a tutto il territorio. Questa iniziativa rappresenta solo l’inizio di un percorso condiviso di sensibilizzazione e prevenzione, che vedrà ulteriori sviluppi nei prossimi mesi”.