Giunta quasi al termine, l’esposizione universale emiratina vede il Lazio ancora protagonista a Dubai, dopo la recente missione del presidente Zingaretti, con l’attività della Regione a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese laziali nei paesi arabi. Fino al 31 marzo una serie di appuntamenti chiuderà l’attività regionale negli EAU, mettendo al centro alcune delle aree di specializzazione e dell’innovazione del Lazio: sistema delle università e distretto culturale, sanità smart e virtualizzazione delle cure, economia del mare
Dopo il successo della missione guidata all’inizio di marzo dal presidente Nicola Zingaretti, proseguono le attività della Regione Lazio a Expo 2020 Dubai fino al termine dell’esposizione emiratina. In particolare, tre Forum tematici hanno l’obiettivo di trasferire negli EAU, in un confronto internazionale, alcune delle aree di specializzazione e dell’innovazione del Lazio.
Le Università e il Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico della Cultura del Lazio hanno presentato questo pomeriggio, presso l’Anfiteatro del Padiglione Italia, l’ecosistema della Conoscenza del territorio in un excursus che comprende l’alta formazione internazionale e la ricerca applicata ai settori strategici d’eccellenza.
Presenti all’evento, tra gli altri rappresentanti delle università e del mondo della ricerca del Lazio; Paolo Orneli, assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Innovazione e Start Up della Regione Lazio; Quirino Briganti, coordinatore EXPO2020 Dubai Regione Lazio; Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia a EXPO 2020 Dubai; Giuseppe Finocchiaro, Console Generale d’Italia a Dubai; Maria Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza Università di Roma; Maria Sabrina Sarto, prorettrice alla ricerca e presidente dell’Associazione Centro di eccellenza DTC Lazio.
È stata l’occasione per presentare la Regione di Roma a Expo2020Dubai come un laboratorio di contaminazione di saperi e innovazione con più 2000 anni di storia, nel quale arte, scienza e ricerca, patrimonio culturale e tecnologia, si esprimono assieme come in nessun altro luogo al mondo.
“Il nostro territorio – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – con 19 Università, 17.000 docenti e oltre 241.000 studenti provenienti da tutto il mondo, è leader in Italia per l’alta formazione e la ricerca. Il nostro obiettivo costante è sostenere questo strordinario patrimonio accademico, per consolidare l’ecosistema e metterlo in rete con il mondo della ricerca, della produzione e dell’innovazione, a vantaggio dell’economia e della società”.
La presentazione dell’ecosistema ha illustrato inoltre il DTC – Distretto Tecnologico della Cultura del Lazio che, con i suoi 275 laboratori e oltre 700 ricercatori, costituisce il più grande polo tecnologico dedicato al Patrimonio Culturale in Europa.
“Vogliamo avviare – ha aggiunto Zingaretti – un percorso d’internazionalizzazione, a partire dai partner emiratini, per favorire le connessioni internazionali, l’interscambio di ricercatori e studenti, fino alla partecipazione a progetti congiunti”.
Un obiettivo che si concretizzerà con la firma del Memorandum of Understanding tra la Conferenza dei Rettori delle Università della Regione Lazio – C.R.U.L – e l’organizzazione intergovernativa internazionale I.R.E.N.A. International Renewable Energy Agency con sede ad Abu Dhabi che rappresenta 167 paesi. Tale accordo costituirà un framework per future collaborazioni e scambi sui temi strategici della sostenibilità energetica.
“Expo2020 è stata un’occasione importante per far conoscere l’enorme patrimonio di conoscenze del territorio. Il Memorandum tra il Sistema Universitario del Lazio e I.R.E.N.A. permetterà alle nostre università di entrare nel network dell’Agenzia per lo scambio di buone pratiche e programmi di docenza e tirocinio, un ulteriore step verso l’internazionalizzazione del nostro Sistema Universitario che vanta già eccellenze a livello mondiale” ha dichiarato Paolo Orneli, assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Startup e Innovazione della Regione Lazio.
Il 29 marzo il forum “Lazio, Smart & Green Health. Dalla gestione smart della Sanità alla virtualizzazione delle cure. Le nuove frontiere della salute e i modelli digitali dell’Industry 4.0 e dei Digital Twin”, sempre presso l’Anfiteatro del Padiglione Italia, presenta il Lazio come territorio in cui è forte lo sviluppo della Smart & Green Health, in termini di virtualizzazione delle cure, gestione delle emergenze, efficienza energetica e riduzione degli impatti ambientali, innovazione tecnologica e ottimizzazione dei processi, automazione e digitalizzazione.
Tuttavia, il Lazio è anche territorio a vocazione turistica (turismo medicale e turismo del benessere) in grado di presentare un’offerta integrata di servizi sanitari e servizi turistici. Un territorio che può giocare un ruolo ancora più importante considerando l’eccellenza del suo ecosistema della salute a cui si deve aggiungere la ricchezza del patrimonio artistico-culturale e paesaggistico che rendono l’offerta unica e distintiva.
Interverrà, tra gli altri, Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio assieme ad accademici, ricercatori, sanitari, rappresentati del mondo della produzione delle scienze della vita.
Il 30 marzo stesso luogo anche per il forum “BLUE ECONOMY. Dalla Sussistenza ai Poli di Innovazione – Focus sulle Isole Pontine”.
Le Isole minori sono patrimonio, ambientale, culturale e sociale, un plus straordinario per il marchio Italia nel mondo. Ma sono anche un microcosmo costretto ad affrontare grandi criticità come, ad esempio, la scuola, la sanità e i collegamenti marittimi che incidono quotidianamente sulla qualità della vita degli abitanti.
Nello specifico, il forum rappresenta il primo passo verso la creazione di un parco progetti nella Blue Growth, da sviluppare nei due Comuni isolani del Lazio, con caratteristica di replicabilità anche in altre isole minori e da implementare attraverso ulteriori proposte da parte di organismi di ricerca, startup, player italiani ed esteri.
L’obiettivo è veicolare sulla vetrina dell’Expo un modello di sviluppo e valorizzazione sostenibile e coerente con la strategia regionale per l’Economia del Mare che è entrata a far parte della nuova programmazione S3 (Smart Specialisation Strategy) della Regione Lazio e dei vari strumenti regionali, nazionali e comunitari esistenti o in itinere.
Infine, il 31 marzo un evento artistico concluderà le attività del Lazio a Expo 2020 Dubai con la trasmissione in streaming, sugli schermi di Padiglione Italia, del brano composto dal Maestro Nicola Piovani, con l’Orchestra di Santa Cecilia diretta dal Maestro Antonio Pappano.
Parteciperanno il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il maestro Nicola Piovani, il maestro Antonio Pappano e il presidente dell’Accademia di Santa Cecilia, Michele Dell’Ongaro.
“La presenza della Regione Lazio per la conclusione dell’Expo di Dubai, conferma il nostro protagonismo volto a promuovere le eccellenze del Lazio nel campo della ricerca scientifica e le buone pratiche maturate nei settori prioritari dell’Expo, correlati con le grandi sfide del futuro nei settori sociali, economici e ambientali”, ha commentato il coordinatore EXPO2020 Dubai Regione Lazio, Quirino Briganti, che spiega: “i tre Forum previsti sulle potenzialità del sistema universitario del Lazio e il Distretto tecnologico della cultura, le nuove frontiere della medicina e le opportunità offerte dalla Blue Economy coinvolgeranno soggetti rappresentativi del sistema della conoscenza e imprenditoriale regionale all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Concluderemo con un evento culturale straordinario che vedrà il coinvolgimento dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia che eseguirà un brano composto per l’occasione dal maestro Nicola Piovani”.