Frosinone Calcio, il portiere scuola-Sassuolo Stefano Turati si presenta: “Questa maglia per me rappresenta un trampolino di lancio anche per la Nazionale. Darò il massimo, così come i miei compagni, per cercare di disputare un gran campionato”.
Turati, lei è nel giro dell’Under 21, a giugno 2023 ci saranno gli Europei di categoria. Il Frosinone può essere il trampolino di lancio per conquistare il posto da titolare in azzurro?
“Sicuramente Frosinone rappresenta un trampolino di lancio molto importante per me, credo che la cosa fondamentale più che giocare con la Nazionale Under 21 sia quella di essere tra i convocati. Sarebbe un grandissimo onore ma significherebbe anche essere tra i migliori in Italia per affrontare una competizione europea. Sicuramente io darò tutto per cercare di fare il miglior campionato, davanti c’è il capitano Carnesecchi, il mio amico Marchino che stimo molto sia come persona che come portiere e saluto per l’occasione. Per me in questo momento è importante confermarmi, disputare un grande campionato per me stesso e per il Frosinone”.
Il Frosinone lo ritiene un passo importante nella sua carriera?
“Senza dubbio sì, molto importante. Credo che sia la piazza perfetta per me, un bellissimo ambiente dove trovo delle persone che stimo molto come il mister Stefano Morrone. Mi hanno parlato sempre benissimo di Frosinone, può essere per me una conferma e un trampolino di lancio”.
Quali sono gli obiettivi stagionali suoi e del Frosinone?
“Per un atleta l’obiettivo è sempre quello di vincere. Io parto, mi alleno per vincere. Il mio obiettivo è vincere il campionato, da primo, secondo o ai playoff. Poi gli altri se saranno più bravi di noi, gli stringeremo la mano e faremo i complimenti. Ma l’obiettivo personale e quello di tutti i miei compagni sia quello di vincere”.
Nel calcio moderno ormai è molto richiesto dagli allenatori iniziare la manovra dal basso, molte volte anche dal portiere. Lei è un estremo difensore a cui piace ‘toccare molti palloni’ oppure preferisce il classico lancio lungo?
“A me piace tanto giocare dal basso, sono stato con mister De Zerbi che mi ha formato molto su questa tipologia di calcio. Credo che comunque bisognerà trovare un equilibrio, come in tutte le cose. E’ necessario capire quando partire con la giocata dal basso o calciare lungo. Però debbo dire che mi piace come concetto”.
Quali sensazioni ricorda dell’esordio in Serie A contro la Juventus dove all’epoca si è trovato di fronte un certo Cristiano Ronaldo?
“Ne stavo parlando proprio l’altro giorno con un mio caro amico al telefono, me ne sono reso conto solo adesso. Prima non avevo del tutto realizzato. Diciamo che è stata una cosa difficile da spiegare, un evento complicato anche solo da sognare”.
Ci descriva la sua vita privata: come passa il tempo fuori dal campo? Quali sono gli hobbies? Musica e letture le piacciono e quali generi?
“A me piace molto la musica, sono un grande appassionato di musica rock ma ascolto di tutto. Ho visto tanti concerti nella mia vita. Sono un ragazzo al quale non piace tanto stare fuori di casa, qualche volta lo faccio con i miei amici di Milano, andiamo a bere qualcosa e fare due chiacchiere. Però nella maggior parte della mia giornata penso sempre al mio lavoro e quando ‘stacco’ mi piace sempre ascoltare della musica”.
Comunicato Stampa Giovanni Lanzi