Alatri – Da poco più di un anno l’impianto semaforico all’incrocio di Tecchiena è dotato del sistema “T-Red”, funzionante 24 ore su 24, un apparato di controllo automatico delle infrazioni commesse dagli utenti della strada in prossimità dell’intersezione tra la SS 155 con le parallele SP Santa Cecilia e via Latina. Sulla Santa Cecilia è stata allocata un’altra telecamera in corrispondenza di piazza Monsignor Tagliaferri, sul secondo semaforo più a monte.
La proposta del sindaco Maurizio Cianfrocca e della sua Amministrazione aveva suscitato non poche polemiche, sollevate dall’opposizione politica, relativamente all’utilità del sistema: nei primi due mesi dell’anno 2023 la Polizia Municipale ha elevato multe per oltre 433mila euro, circa 8mila euro al giorno. Dal 1° marzo scorso il numero delle sanzioni è nettamente calato. Ciò significa che gli automobilisti “indisciplinati”, in virtù del sistema di controllo, sicuramente prestano più attenzione al Codice della Strada. Per cui l’iniziativa del sindaco e della compagine governativa, ovviamente ampiamente vagliata dal comando della Polizia Municipale guidato dal Comandante dr. Nicola Bucciarelli, è risultata vincente; ha inconfutabilmente sortito effetti “positivi”, di rieducazione al rispetto delle disposizioni previste. E già questo dato potrebbe bastare per spazzare via i veleni.
Come funziona il sistema “T-Red”: multe con il giallo si o no?
Al di là dalla natura dell’intento, ancora si generano inopportuni “tumulti” sul funzionamento dell’impianto semaforico e del sistema di controllo automatico “T-Red” piazzato sulla SS155: troppo spesso i cittadini si lasciano confondere da indicazioni sragionate e senza alcun fondamento postate sui social quando basterebbe una semplice ricerca su internet per avere una risposta concreta ed attendibile. Ricordiamo che il Codice della Strada vieta di passare con il semaforo giallo, ad eccezione che la luce diventi da verde a gialla quando ormai l’automobilista è così prossimo allo stop da non potersi più fermare: in tal caso gli è consentito attraversare l’incrocio, purché lo faccia nel più breve tempo possibile. Tuttavia, quando si parla di legge, è necessario fare un distinguo tra quanto previsto dalla norma e come la stessa viene applicata dalle autorità.
Siccome ad elevare le multe al semaforo non ci pensano gli agenti della Polizia Municipale ma i photored, ossia le telecamere posizionate dall’ente comunale, in pratica chi passa con il giallo, anche se non potrebbe, non viene mai fotografato dal sistema perché l’apparecchiatura “T-Red” non è in grado di definire quando il passaggio con il giallo sia lecito e quando no. Pertanto, le multe scattano solo se la foto dimostra che l’automobilista abbia attraversato l’incrocio con il semaforo rosso. La telecamera, infatti, si attiva non appena la luce del semaforo si fa rossa e l’automobilista supera la linea di arresto disegnata sull’asfalto, in prossimità del semaforo, anche con le ruote anteriori; è necessario un secondo fotogramma che evidenzi il veicolo al centro dell’intersezione. Il sistema prevede la sanzione anche per coloro che si posizionano sulla corsia per la svolta a destra o a sinistra per poi cambiare idea e procedere diritti. È esclusa, quindi, la contestazione per il passaggio con il giallo e il calpestamento della linea di arresto.
Ricordiamo, infine, che l’attraversamento dell’incrocio con il semaforo rosso prevede una sanzione da 167 a 665 euro, aumentata del 30% per infrazioni commesse in orario notturno; inoltre c’è la sospensione della patente da 1 a 3 mesi in caso di recidiva nei 2 anni, oltre alla decurtazione di 6 punti per ogni passaggio con il rosso. Qualora vengano accertate più infrazioni in capo allo stesso soggetto, questo rischia la revoca della patente.