Svizzera – Momenti di puro terrore su un treno dove un richiedente asilo, armato di ascia e coltello, ha preso in ostaggio 15 passeggeri. L’uomo è stato poi ucciso dalla polizia. Proprio i passeggeri impauriti hanno fatto scattare l’allarme contattando le forze dell’ordine. Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, il treno era fermo nella città di Essert-sous-Champvert, come ha spiegato la polizia della regione francofona del Vaud. L’uomo ha chiesto che il macchinista del treno uscisse dalla cabina e si unisse agli altri 14 ostaggi. Nell’operazione per neutralizzarlo sono stati coinvolti più di 60 poliziotti. “Gli ostaggi sono stati tutti liberati sani e salvi”, si legge in un comunicato della polizia che specifica anche che “il sequestratore è stato ferito a morte durante l’operazione”.
Secondo le informazioni diffuse, il sequestratore era un 32enne richiedente asilo iraniano che parlava farsi e inglese. Gli agenti hanno isolato l’area per consentire agli specialisti della negoziazione di stabilire un contatto con lui e, fallita la mediazione, al momento dell’intervento, per distogliere l’attenzione dell’aggressore, sono stati utilizzati degli esplosivi. A quel punto “mentre il sequestratore si precipitava con la sua ascia in direzione del gruppo di intervento, un agente di polizia ha usato la sua arma per proteggere gli ostaggi, colpendo mortalmente l’aggressore”, ha dichiarato Christophe Sauterel, portavoce della polizia cantonale del Vaud.