Alatri – Una comunità unita nel dolore e nella speranza di ottenere giustizia. In centinaia si sono ritrovati ieri sera in via Liberio. Ad un anno esatto da quel 30 gennaio 2023. Un anno dopo l’agguato a colpi di pistola costato la vita a Thomas Bricca, 19 anni appena, centinaia di fiaccole hanno illuminato il buio della notte. “Luci nella notte”, questo il nome dato alla manifestazione – voluta dall’associazione L’albero di Thomas – è stato un monito. Nel parcheggio del Girone, al di sotto della scalinata, ieri sera non c’erano due sicari armati a sparare verso quattro ragazzi. C’era una comunità intera che a gran voce chiede che quei due sicari, gli autori del delitto, paghino il loro conto con la giustizia.
“Massimo della pena”, “ergastolo”: è questo il sentire comune. È questo che chiedono i familiari di Thomas, gli amici, i conoscenti, l’opinione pubblica. Ieri sera in via Liberio c’erano i giovani delle scuole della città, gli amministratori locali, le parrocchie, le famiglie con i bambini. Nessuna reticenza, nessuna paura. Chi ha ucciso Thomas merita una condanna esemplare. Sono stati letti dei pensieri scritti dai tanti giovani presenti, spunti di riflessione che hanno dato vita ad un confronto intenso durante il quale non sono mancati momenti di grande commozione. Il dolore per la perdita di Thomas è ancora lì, vivo nel cuore di quanti lo hanno amato e conosciuto.
Domani, giovedì 1 febbraio, ad un anno dal giorno del decesso, presso la Chiesa Santa Famiglia, sarà celebrata una santa messa in suffragio, alle ore 17.30. Venerdì 2, invece, si aprirà il processo davanti alla Corte d’Assise di Frosinone. Alla sbarra i presunti assassini, Roberto e Mattia Toson.