Saranno gli accertamenti tecnico scientifici unitamente all’autopsia a fare piena luce sulla morte di Gianni Di Zazzo, il cuoco di 57 anni trovato morto nella giornata di sabato nel rifugio-ristorante Le Mainarde a Vallerotonda.
La struttura ricettiva era chiusa per la stagione invernale ma Di Zazzo aveva ottenuto il permesso di potervi alloggiare e qui svolgeva anche il ruolo di custode.
Il corpo di Gianni di Zazzo è stato rinvenuto da alcuni escursionisti che hanno notato tracce di sangue e il cadavere nei pressi della porta d’ingresso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cassino unitamente ai colleghi del Reparto Operativo Provinciale. Il magistrato Andrea Corvino della procura di Cassino ha disposto il sequestro dell’albergo e che vengano effettuati i rilievi da parte dei carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche.
La salma di Gianni di Zazzo è stata trasferita presso l’obitorio del ‘Santa scolastica’ di Cassino dove in settimana verrà sottoposta ad autopsia. Gli inquirenti, infatti, non escludono che l’uomo possa essere rimasto vittima di un’aggressione.