Imprese, Lazio in pole position per tasso di crescita: bilancio positivo per la Ciociaria

Il bilancio nei territori di Frosinone e Latina è positivo per 939 imprese: l'analisi di Osserfare sui dati Movimprese 2023

I fattori geopolitici, già protagonisti dello scorso anno, hanno caratterizzato gli ultimi dodici mesi con un crescente condizionamento sui fattori economici e con impatti settoriali significativamente asimmetrici. Tra i segnali più positivi su scala nazionale, va contabilizzata la decisa ripresa delle presenze turistiche, trainate dalla componente straniera; tuttavia, permangono le incertezze dei segmenti industriali, del comparto agricolo, i cui volumi produttivi sono stati fortemente penalizzati dagli effetti climatici, nonché delle attività commerciali, queste ultime maggiormente penalizzate dalla debolezza della domanda di beni di consumo. – Questo quanto emerge dall’analisi di Osserfare sui dati Movimprese relativi all’anno 2023.

Il rientro dei corsi inflattivi ha favorito il modesto recupero dei consumi delle famiglie, alimentati dalla minore propensione al risparmio; mentre le imprese hanno fatto ricorso alle proprie disponibilità liquide prevalentemente per la gestione corrente, con il conseguente ulteriore contenimento della domanda di investimenti fissi, risultando le condizioni di accesso al credito fortemente deteriorate in ragione della politica monetaria restrittiva della BCE.

Le crescenti tensioni sui diversi fronti che si sono sovrapposti al conflitto russo-ucraino, con l’escalation nell’area del Medio Oriente e la conseguente crisi nel Mar Rosso, hanno contribuito ad accentuare l’incertezza previsiva degli scenari, come dimostrano le attese di peggioramento di principali indicatori economici in chiusura d’anno.

I segnali indiscutibili del raffreddamento dell’iniziativa imprenditoriale e il contestuale ritorno alla crescita delle cessazioni, seppur marcatamente asimmetrico nei settori più tradizionali (nell’ordine per saldi negativi il commercio, l’agricoltura e l’industria), sono le determinanti principali di turnover delle attività d’impresa inevitabilmente più lento.

Gli esiti algebrici su scala nazionale restituiscono 42 mila unità aggiuntive, in rallentamento rispetto alle risultanze dello scorso anno (48 mila imprese in più, -12,5% sul 2022). L’evidenza del raffreddamento del turnover imprenditoriale è data dalla sostanziale stazionarietà del contributo delle iscrizioni, pari ad oltre 312 mila, che si confermano pressoché in linea con il valore precedente confermando la minore verve in serie storica (-9,6% rispetto alla media del decennio precedente) e dal recupero congiunturale delle cessazioni. Queste ultime, comunque, si mantengono anch’esse su valori più contenuti in serie storica (-12% rispetto alla media del decennio precedente).

Nella graduatoria regionale per tasso di crescita, il Lazio si colloca in pole position (+1,59% il relativo tasso, a fronte del +0,70% nazionale), allungando ulteriormente la distanza rispetto alle regioni immediatamente seguenti (Lombardia, Campania e Trentino Alto Adige).

Il bilancio nei territori di Frosinone e Latina è positivo per 939 imprese (a fronte delle 1.154 aggiuntive dello scorso anno, -20% in termini relativi); la performance più contenuta è determinata dal più significativo rallentamento del frusinate, per effetto della più evidente accelerazione delle cessazioni (+8%).

In termini di confronto intersettoriale, si conferma la maggiore vivacità dell’edilizia, sebbene si ridimensioni significativamente a tutti i livelli territoriali, in ragione delle perduranti incertezze normative connesse ai bonus e alle peggiorate condizioni di approvvigionamento, che hanno determinato frizioni nelle revisioni dei prezzi dei lavori. Ulteriore comune denominatore, l’accelerazione del segmento ricettivo, che beneficia del miglioramento dei flussi di turisti.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Caro-bolletta, sempre più italiani a caccia dello sconto: oltre il 20% cambia gestore

Secondo una indagine condotta da Consumerismo No Profit e WeGroup, sempre più italiani stanno cercando di ridurre i consumi energetici

Giro d’Italia nelle tradizioni di Pasqua: la colazione, il pranzo e i dolci tipici

Un viaggio tra le tradizioni culinarie della Pasqua in Italia: dall'Emilia Romagna alle specialità del Lazio, della Campania e della Sicilia

Tutela dell’ambiente e raccolta differenziata, la lezione dei volontari del servizio civile

I volontari sono impegnati in due progetti presso l’Azienda Speciale Frosinone Formazione e Lavoro della Provincia di Frosinone

Fiuggi – Autismo, una giornata di inclusione e sensibilizzazione: “Un successo che unisce”

Cittadini, scuole, operatori del settore e associazioni del territorio hanno preso parte al confronto voluto dall'amministrazione comunale

Pasqua, 11 milioni di italiani in viaggio. Ma quanto costa davvero la libertà di partire?

Con 11,3 milioni di italiani in viaggio e un giro d’affari di 4,9 miliardi, i consigli per una Pasqua senza rincari e truffe

Pasqua quanto mi costi! Aumentano uova e colombe: prezzi alle stelle

Rincari con picchi del 30%. Il prezzo di una colomba classica può oscillare tra i 3,99 euro al chilo fino ai 31,90 euro
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -