Siamo all’assurdo: dopo l’episodio a danno del “Cicerone luminoso”, l’opera d’arte donata da Marco Lodola alla città di Arpino, una nuova sconcertante vicenda che dimostra l’inciviltà di alcuni giovani.
Un atto vandalico evidentemente premeditato quello che si è verificato questa notte: un ragazzo, apparentemente intorno ai 16 anni, ha scavalcato il cancello chiuso oppure il muretto che costeggia il marciapiede lungo corso Tulliano, ha sfondato una delle porte laterali dello storico Palazzo Barnabiti, proprio sotto la strada, ha raggiunto il terzo piano, è uscito dalla finestra per arrampicarsi sul cornicione ed ha messo fuori uso una delle telecamere di videosorveglianza che puntano sul piazzale dell’edificio. La scena è stata ovviamente registrata da un altro circuito, quello di fronte.
La cosa che lascia ancora più perplessi è che il giovane abbia esposto se stesso ad un rischio inconfutabile, quello di cadere da circa 8metri di altezza e spappolarsi a terra: i cornicioni sono pericolanti, in diverse occasioni si sono staccati pezzi, anche grandi, tant’è che l’uso del piazzale, per motivi di sicurezza per l’appunto, da diversi anni ormai non è stato più concesso per le recite scolastiche di fine anno.
L’agente di Polizia Locale, ispettore capo Angelo Quaglieri, ha già acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza ed effettuato il sopralluogo sul posto. Si lavora per identificare lo spregiudicato, che verrà denunciato per i danni causati e che dovrà risarcire, se non lui la sua famiglia.