Furti, truffe e violenza: territorio blindato in vista delle festività. Così si contrasta la criminalità

Frosinone - L'intervista al Dott. Cavuto, funzionario UPGSP. L'impegno sul territorio a difesa della legalità

Frosinone – Furti, truffe agli anziani e non solo. Ci troviamo nel periodo dell’anno nel quale, inevitabilmente, come dimostrano i dati, sistematicamente si registra una recrudescenza di questa tipologia di reati. Con l’arrivo delle festività natalizie, poi, i casi fanno segnare un ulteriore aumento. Complici le abitazioni lasciate incustodite per i tradizionali pranzi e cene con amici, familiari e colleghi, i malviventi riescono ad entrare più facilmente in azione. Stesso discorso vale per le truffe, in particolare agli anziani, che si ritrovano più soli in casa ed anche, in diversi casi, con più liquidità a disposizione se si pensa a pensioni e tredicesime.

Per contrastare questi odiosi reati è fondamentale l’operato delle Forze dell’ordine che, ogni giorno, 24 ore su 24, vigilano sul territorio monitorando ogni eventuale criticità ed intervenendo tempestivamente per rispondere alle esigenze dei cittadini. Un lavoro portato avanti, con impegno e dedizione, dagli agenti delle Volanti della locale Questura. Abbiamo incontrato il Dott. Fabrizio Cavuto, funzionario UPGSP, per fare il punto sulla situazione nel frusinate, anche in vista dell’imminente arrivo delle feste.

L’intervista

Dottor Cavuto, sul territorio si registra un’escalation di furti ormai da settimane. Possiamo parlare di emergenza?

“Stando ai dati dei quali disponiamo non è assolutamente corretto parlare di emergenza. I numeri sono in linea con gli anni passati – escludendo il periodo del Covid durante il quale abbiamo assistito ad una flessione importante di questa tipologia di reato. Va evidenziato che per oltre un terzo dei furti consumati si riesce nell’immediatezza ad individuare un responsabile, denunciandolo o arrestandolo. Questo significa che le modalità operative, le tecniche investigative e preventive utilizzate sono efficaci e danno risultati. Gli agenti delle Volanti hanno il compito di intervenire tempestivamente, per primi sul luogo del reato, acquisendo elementi di prova che saranno necessari agli altri reparti per sviluppare le indagini più complesse. Ecco perché l’invito che facciamo ai cittadini è quello di richiedere sempre il nostro intervento. Chiamare subito il numero unico di emergenza, il NUE 112, ci consente di intervenire sulla scena del crimine blindandola e, laddove necessario, facendo intervenire la Scientifica per isolare tracce ed impronte che potrebbero essere fondamentali per risalire ai responsabili. Anche in caso di furto, un’impronta lasciata, se non alterata, una volta comparata con quelle già presenti nei nostri database, potrebbe consentirci di rintracciare l’autore del reato”.

E per quel che concerne le truffe, in particolare agli anziani, cosa ci dice il monitoraggio del territorio?

“Quello delle truffe è un altro dei reati particolarmente attenzionati dall’UPGSP sull’intero territorio di competenza. Va sottolineato che la metodologia utilizzata dai truffatori è ormai nota e le modalità di azione sono quasi sempre le stesse, per cui abbiamo un’arma su tutte per contrastare questo reato: la prevenzione. In tal senso mi rivolgo alla rete sociale, alle famiglie, ai figli e ai nipoti degli anziani – che sono spesso le vittime “preferite” da questi criminali – invitando tutti ad informare le categorie più a rischio. Nella maggioranza dei casi, tutto parte da una telefonata che mette in allarme l’anziano: un nipote coinvolto in un incidente o in una situazione d’emergenza che potrà essere risolta solo consegnando denaro ad un finto avvocato, amico o tutore dell’ordine che raggiungerà la vittima a casa in breve tempo. Parliamo di truffatori che fanno questo di mestiere e quindi sono abili a catturare la fiducia, a mostrarsi affidabili e credibili. Basterebbe chiamare subito quel familiare per accertarsi della circostanza ma, ancor prima, richiedere il nostro intervento al 112 per consentirci di essere sul posto il prima possibile. Informare gli anziani o le persone appartenenti a categorie più fragili equivale a renderli consapevoli, solo così potranno avere gli strumenti per capire se stanno rischiando di divenire vittime di una truffa e saranno in grado di chiedere aiuto per tempo”.

Ci sono anche altre tipologie di truffe, come quelle dello specchietto, che non riguardano quasi mai gli anziani; le truffe online, i furti nelle aziende, nelle attività commerciali e tutta una serie di analoghi reati per i quali è richiesto il vostro intervento. Ecco, ad agire è una criminalità prettamente locale o più straniera?

“Per quel che concerne i reati consumati a Frosinone e nel circondario possiamo definire due tipologie di criminalità: una prettamente locale, che sostanzialmente conosciamo e attenzioniamo costantemente, ed una che raggiunge il territorio da fuori provincia battendo le zone periferiche e servendosi delle principali arterie viarie che sono comode direttrici e vie di fuga per ladri e truffatori. In quest’ottica, nell’ultimo anno abbiamo controllato circa 30.000 persone con l’obiettivo di capire e conoscere chi si muove sul territorio adottando le necessarie misure in caso di soggetti con precedenti specifici. Pensiamo ad esempio ai numerosi FVO emessi”.

Non solo furti e truffe. Le Volanti sono le prime ad intervenire anche in casi di violenza e per i cosiddetti ‘codici rossi’. Pensiamo alle risse, che spesso vedono protagonisti dei giovanissimi, e alle liti in famiglia che vedono vittime mogli, compagne, figli o anziani genitori…

“Parlando di episodi di violenza come eventuali risse, anche in vista delle festività, abbiamo ulteriormente implementato i controlli nei luoghi a rischio come i locali o i punti di ritrovo della movida. Di recente c’è stata un’attività importante che ha riguardato proprio il controllo dei giovani e dei locali e la stessa verrà replicata durante le feste. Questo sempre in un’ottica di prevenzione, capire chi frequenta i luoghi del divertimento, contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, far notare la presenza delle Forze dell’ordine sul territorio ci permette di prevenire episodi di violenza tra i giovani e non solo. Per quel che riguarda le liti in famiglia e gli eventuali codici rossi parliamo, forse, degli interventi più complessi con i quali abbiamo a che fare. Occorrono preparazione e tanta sensibilità. Avere la prontezza di comprendere la situazione davanti alla quale ci si trova è fondamentale per scongiurare epiloghi più gravi e mettere in sicurezza le vittima anche quando, come accade nella stragrande maggioranza dei casi, non vuole denunciare. Dobbiamo essere abili a far percepire alle vittime che possono sentirsi al sicuro, protette e tutelate e mettere in atto tutti quei controlli incrociati necessari ad accertare se ci siano o meno dei precedenti analoghi. Il nostro motto è “Esserci sempre”, una frase che raccoglie tutto il senso del nostro operato ed alla quale cerchiamo di dare un senso concreto ogni giorno, con la nostra presenza sul territorio, al fianco dei cittadini e di tutti coloro che ne hanno bisogno. A tutti loro voglio ricordare che le donne e gli uomini della Questura di Frosinone sono al loro servizio, in qualunque orario ed in qualunque momento e sono pronti ad intervenire per far fronte alle loro richieste”.

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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