Tragedia a Tivoli a seguito di un incendio divampato nell’ospedale San Giovanni Evangelista nella tarda serata di ieri. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco all’alba, l’ultimo bilancio ufficiale è drammatico: si parla di quattro vittime, due uomini e due donne tutti anziani, e circa 200 pazienti evacuati. Tra questi ultimi anche alcuni bambini.
L’impegno sul campo dell’Ares 118 di Frosinone
A Tivoli sono giunti anche mezzi e personale dell’Ares 118 di Frosinone. Un imponente dispiegamento di forze che ha contribuito al trasporto e allo smistamento di 69 pazienti in vari ospedali di Roma e provincia. L’Ares 118 di Frosinone è intervenuta con 23 ambulanze e tre auto mediche. Montati sul posto due Pma – posti medici avanzati – per il trattamento dei pazienti. Un supporto fondamentale quello fornito dai soccorritori della nostra provincia, sempre in prima linea quando si tratta di fronteggiare situazioni d’emergenza.
Aperta un’indagine
L’incendio sarebbe divampato nel seminterrato della struttura coinvolgendo inizialmente la camera mortuaria, poi parte delle cucine e il primo piano. Da qui il rogo è giunto fino al pronto soccorso e alla terapia intensiva, avvolgendo l’intera struttura. Il fumo denso si è poi propagato anche ai livelli superiori. Due dei pazienti sarebbero morti per mancanza di ossigeno mentre un terzo a seguito di infarto ma saranno gli esami autoptici ad accertare le cause dei decessi. Oltre alle tre vittime decedute a seguito dell’incendio, sarebbe stato estratto il quarto corpo di una persona che pare si trovasse già nella camera mortuaria. Questa la prima ricostruzione che dovrà essere confermata dalle indagini.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, anche polizia e carabinieri di Tivoli che hanno contribuito soprattutto nella prima fase di evacuazione degli allettati e per la messa in sicurezza di sacche di sangue per le emergenze. Nella vicina palestra comunale Maramotti la Protezione civile comunale ha allestito 150 posti letto con brandine e coperte per accogliere temporaneamente i pazienti in condizioni meno gravi, in attesa che vengano redistribuiti negli ospedali della Capitale.
La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo di indagine per fare chiarezza sulle cause della tragedia ed accertare eventuali responsabilità.