Un grosso branco di cinghiali è stato fotografato sabato in località Cappelluotto di Arpino, poco più in là della contrada Costecalde.
Almeno 30 gli ungulati, tra cui anche un esemplare albino, tutti adulti, che si spostavano nella selva, lungo i sentieri scavati dagli stessi animali, e sulla strada. Tantissimi i danni procurati in questa zona: i cinghiali hanno solcato ovunque, distruggendo coltivazioni e giardini, danneggiati ulivi ed alberi da frutta. Un’attività che favorisce l’areazione del terreno, la dispersione e la gemmazione dei semi, quando rimane nel bosco, tra i cespugli, nelle aree incolte.
Di qui, l’ira dei residenti costretti a subire i danni passivamente, nella paura di essere attaccati o che gli ungulati si scaglino contro gli animali domestici o da compagnia o di scontrarcisi in un incidente stradale.
Insomma una problematica che accomuna l’intero comprensorio: questi mammiferi continuano a prolificare, non si riesce a trovare un’adeguata risoluzione al problema, sono ormai presenti sul territorio con un numero di esemplari sempre più importante. Anche i cacciatori, che prima hanno preteso il “passatempo”, ora che ne hanno in abbondanza sembra si siano stancati della loro stessa “passione”.