Arpino – Giovani artigiani crescono: gli antichi mestieri ed il loro valore. Una delle molteplici iniziative della prof.ssa Carla Moreno, sempre in prima linea per incoraggiare le giovani generazioni verso la conoscenza degli usi, dei costumi, delle tradizioni di un tempo, radici della nostra cultura.
Questa volta la prof. Moreno ha coinvolto i ragazzi del quartiere Colle di Arpino nell’incontro “Traditional biotechnology: come il latte si trasforma in formaggio”. Per un intero pomeriggio il Padiglione del rione si è trasformato in un vero e proprio laboratorio all’aperto dove i giovani, supportati da spiegazioni sui processi chimici della biotecnologia del latte, hanno prodotto materialmente del formaggio fresco che è stato poi degustato per merenda. Come sempre i ragazzi del quartiere Colle hanno mostrano tutto il loro interesse ed hanno partecipato con entusiasmo. All’iniziativa ha collaborato Alfredo Imbriglio, studente universitario di Biologia, il quale, grazie alle sue conoscenze, ha potuto fornire ai presenti delle spiegazioni dettagliate sulle diverse fasi di produzione.
Così Carla Moreno «La curiosità è una buona dote, consente di non dare nulla per scontato, provare interesse e meraviglia per ciò che ci circonda e perseverare per comprendere e consolidare le conoscenze. Alimentiamola sempre».
Ricordiamo che il Casaro è un maestro artigiano la cui abilità e dedizione sono cruciali per la produzione del formaggi in generale: questo professionista lavora con passione ed attenzione, trasformando il latte crudo in formaggio seguendo tecniche tradizionali che risalgono ormai a secoli fa.