Arpino – Smaltire rifiuti ingombranti o speciali diventa sempre più difficile per i residenti. Per venire incontro ai cittadini, l’Amministrazione Comunale guidata da Rea, consapevole di questa incresciosa mancanza del servizio, aveva predisposto, con cadenza mensile, delle giornate dedicate alla raccolta “straordinaria” di RAEE ed ingombranti. Un’iniziativa raccolta e portata avanti anche dall’attuale governo. L’ultima il 30 settembre, con non pochi disagi: a metà mattinata i cassonetti erano già colmi per cui gli utenti che hanno raggiunto il punto di raccolta dopo le 10:30 non hanno potuto conferire i loro rifiuti. Legittima l’indignazione dei cittadini «Ingombranti e RAEE non corrispondono ad una busta di pattume ordinario: dopo tante difficoltà per caricarli e trasportarli, abbiamo dovuto fare marcia indietro e riportarceli a casa».
In molti si sono rivolti direttamente agli amministratori per manifestare la rispettiva contrarietà: agli utenti è stato risposto di seguire le indicazioni sul sito ufficiale dell’azienda che si occupa della raccolta porta a porta presso il territorio comunale arpinate, per fissare un appuntamento per il ritiro a domicilio. Una procedura semplice, in effetti, che può essere fatta comodamente anche da casa. Il problema sta nei tempi: niente disponibilità per ottobre e neanche a novembre, è necessario attendere fine dicembre. Tempi biblici? Per un miracolo ci vuole meno.
Tutto ciò riporta alla mancanza di un’isola ecologica in città: evidentemente “nove giornate dedicate alla raccolta di rifiuti straordinari” nell’arco di un anno non bastano a rispondere alle esigenze dei cittadini, l’espediente delle “giornate programmate” non copre il disservizio. «Oltre a patire il disagio di dover tenere RAEE ed ingombranti in casa, nonostante si paghino le “profumate” tasse previste, abbiamo un servizio a metà. Dobbiamo inoltre assistere passivamente ad episodi di deturpamento dell’ambiente: gente che abbandona elettrodomestici, pneumatici, materassi e così via».
Non è dato sapere a che punto siano i lavori di compimento dell’isola ecologica comunale da realizzare tra i quartieri Ponte e Colle, il cantiere fu allestito nel lontano 2018 ma, a distanza di oltre 5 anni, dell’eco piazzola nemmeno l’ombra. «Stiamo risolvendo definitivamente il problema con l’apertura dell’isola ecologica», così rispondeva ad un cittadino il vicesindaco Massimo Sera qualche settimana addietro.