Sono giorni che è un ragazzino minorenne sosta dinanzi a una nota attività commerciale di Cassino e chiede l’elemosina.
Una scena strappacuore quella a cui hanno assistito e assistono decine di cittadini che hanno allertato il Comune, e le forze dell’ordine. In realtà l’assessorato ai servizi sociali ha ben in mente la vicenda e la tiene monitorata ma il problema di fondo è che il ragazzino vive con i genitori in condizioni precarie e dorme all’addiaccio, nella zona dei portici.
Nonostante siano state trovate delle collocazioni per tutti i componenti della famiglia, nessuno degli adulti ha inteso accogliere l’invito teso dell’amministrazione comunale costringendo anche i figli a vivere come loro.
Una scelta che può essere tollerata se si parla di adulti ma quando si entra nella sfera dei minori allora la situazione cambia. Per questo motivo c’è stata una vera e propria ondata di sdegno che ieri ha interessato l’intero quartiere di via Po e via Pascoli. Una gara di solidarietà per offrire al ragazzino danaro, cibo e vestiario. Con l’arrivo dell’inverno e con la pioggia battente il minorenne non può restare in quelle condizioni e soprattutto non può trascorrere la notte steso in un sacco a pelo al freddo e al gelo.