Uno scatto culturale ci consentirà di avere un mondo in cui ci sia parità tra uomo e donna, in cui ci sia più rispetto nei confronti della donna, in cui la violenza di genere possa essere debellata come un virus. Questo il messaggio uscito dal convegno “La mano che ci protegge”, che si è tenuto questa mattina nel salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone, organizzato dal deputato della Lega al Parlamento europeo, Maria Veronica Rossi.
“L’appuntamento di questa mattina – ha detto l’onorevole Maria Veronica Rossi – è il secondo, dopo quello che che abbiamo avuto qualche settimana fa a Bruxelles nel quale, tra l’altro, abbiamo ascoltato testimonianze toccanti di donne che hanno subito violenze e che hanno avuto il coraggio di denunciarle. I progressi compiuti in questi anni, dal punto di vista normativo e sociale, sono stati molti, indubitabili e significativi, ma non bisogna mollare la presa e bisogna insistere tanto sull’aspetto culturale e pedagogico per far crescere giovani più consapevoli e responsabili”.
“La presenza in questa sala di tantissimi ragazzi – ha proseguito l’onorevole Rossi – ci dà la conferma che il lavoro che si sta facendo sta producendo risultati importanti, ma ci dà lo stimolo a fare ancora di più affinché il messaggio arrivi forte e chiaro. In questo percorso deve esserci una sinergia completa tra istituzioni statali e internazionali, scuola, enti locali e famiglie, che sono il microcosmo nel quale i nostri ragazzi crescono. Eliminare la violenza contro le donne è un solenne impegno che, ovviamente, non deve fermarsi alla sola retorica di un giorno, ma va trasformato in percorsi concreti tutto l’anno. L’incontro che abbiamo organizzato ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare giovani e adulti fornendo loro alcuni strumenti culturali per contrastare e prevenire il fenomeno della violenza di genere, portando all’attenzione il tema della violenza contro le donne attraverso una prospettiva interdisciplinare ed innovativa”.
“La violenza contro le donne è un fenomeno complesso che va affrontato non più solo come un’emergenza, ma con il rafforzamento di interventi globali e strutturali di lunga durata e di più ampio respiro, che vedano un necessario coordinamento tra le varie politiche per dare risposte sempre più efficaci e per mettere al centro i diritti umani delle vittime. Occorre un salto di qualità che porti a una condivisione tra i vari attori coinvolti al fine di creare una “cultura comune” nella lotta contro la violenza sulle donne. Inoltre, la violenza di genere non è solo un fenomeno sociale ma anche economico. Ritengo che l’uscita dalla violenza passi anche attraverso l’indipendenza economica delle donne e il recupero della loro autonomia sotto il profilo occupazionale, economico e sociale. È quindi necessario promuovere l’autonomia lavorativa e alloggiativa delle stesse, al fine di ridurne la vulnerabilità ed esposizione alla violenza. Bisogna passare da una visione esclusivamente assistenziale delle vittime, a un percorso di sostegno e orientamento delle loro capacità e potenzialità, nella prospettiva di restituire loro piena dignità ed autonomia sotto ogni profilo” ha aggiunto l’onorevole Rossi.
“Il mio appello va ai giovani, ai tanti presenti in questa sala e idealmente a tutti: la violenza è una manifestazione di debolezza e non di forza. Seminate il seme del rispetto e non della violenza e il vostro mondo, il nostro mondo sarà certamente migliore” ha concluso l’onorevole Rossi.
All’evento organizzato in Provincia hanno preso parte: l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, garante regionale per la tutela delle vittime di reato; la dottoressa Roberta Beolchi, presidente dell’Associazione Edela; la dottoressa Margherita Carlini (che sarà collegata in videoconferenza), psicologa clinica, psicoterapeuta e criminosa; l’avvocato Caterina Grillone, criminologa e cultrice del diritto del minore e della famiglia; il dottor Gabriele Parpiglia, giornalista, autore, produttore televisivo e scrittore; l’avvocato Valentina Ambrosio. A moderare il dibattito è stato l’avvocato Francesco Severa, che ha fatto anche un excursus sulle ultime novità legislative e giurisprudenziali sulla materia. Nel parterre anche il consigliere provinciale Andrea Amata, che ha portato i saluti del presidente Luca Di Stefano, il tenente Massimo Petrosino, comandante del Norm della compagnia dei Carabinieri di Frosinone, il senatore Gianfranco Rufa, l’onorevole Francesca Gerardi, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e il consigliere provinciale Gianluca Quadrini.