Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha inviato una lettera al ministro per gli Affari europei, il Sud Italia, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffele Fitto, per chiedere l’estensione della Zona Economica Speciale (ZES) anche alle province di Latina e di Frosinone.
«La Regione Lazio – evidenzia nella missiva il presidente Rocca – guarda con grande interesse e fiducia al processo di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che, insieme con la presidente Meloni, il Governo tutto, Lei sta portando avanti in collaborazione e in accordo con la Commissione Europea». Il PNRR, secondo il presidente Francesco Rocca, rappresenta un’opportunità unica per affrontare sfide cruciali e rafforzare la resilienza economica e sociale. In un contesto di cambiamenti significativi nell’ambito delle politiche di ripresa economica e sviluppo territoriale, la Regione Lazio esprime la sua preoccupazione e insieme la sua determinazione a garantire un trattamento equo per tutte le regioni.
La proposta di istituire una Zona Economica Speciale (ZES), unica nel Mezzogiorno, solleva preoccupazioni legate all’impatto potenziale sulle regioni confinanti. Il Lazio, in particolare, condivide confini con tre delle regioni coinvolte nella ZES Unica: Abruzzo, Molise e Campania. «Questo potrebbe ulteriormente penalizzare le Regioni già in difficoltà economica, creando uno squilibrio nell’attrazione di investimenti produttivi. Siamo preoccupati per l’effetto negativo che questa iniziativa potrebbe avere sulle regioni limitrofe, che, malgrado affrontino sfide simili, non potranno godere degli stessi benefici fiscali e semplificazioni amministrative», ha sottolineato il presidente Rocca.
Inoltre, nella lettera viene evidenziato come, nonostante siano state apportate modifiche significative alla Carta degli Aiuti a Finalità Regionale per il 2022-2027, alcune Regioni confinanti potrebbero ancora beneficiare di agevolazioni più elevate rispetto alla Regione Lazio. Il presidente Rocca fa appello al Governo affinché venga avviata una discussione con la Commissione Europea volta a garantire un trattamento equo alle Regioni limitrofe. La Regione Lazio propone l’istituzione di un regime speciale – esteso alle aree in difficoltà di sviluppo già individuate, confinanti con la ZES Unica – avente le stesse agevolazioni previste per le regioni del Mezzogiorno. In particolare, viene chiesta maggiore attenzione alle imprese che insistono nelle province del Lazio meridionale (Latina e Frosinone, oltre all’area di Cassino). «Crediamo che attraverso il dialogo e la cooperazione si possa ottenere una revisione del PNRR che risponda alle esigenze di tutte le regioni e contribuisca a un futuro migliore per l’Italia», conclude il presidente Rocca.